Nel 2020 ricorre il centenario della nascita di Loris Malaguzzi, ispiratore del “Reggio Emilia Approach”. La città si prepara a ricordare questa figura centrale nella storia dei suoi servizi educativi, un educatore visionario che con il proprio pensiero, elaborato assieme a insegnanti e atelieristi nei nidi e nelle scuole comunali, ha saputo ispirare tutto il mondo. Un anno di celebrazioni intrecciate con quelle dedicate al centenario di Gianni Rodari, che a Reggio Emilia ha dedicato la “Grammatica della fantasia”, forse la sua opera più importante, incentrata sull’arte di inventare storie.
L’intera città di Reggio Emilia è pronta a trasformare questa doppia ricorrenza in un’occasione internazionale di dialogo e di testimonianze sui temi dei diritti e delle potenzialità dei bambini e degli adulti, dell’apprendimento e del ruolo strategico dell’educazione.
La città del Primo Tricolore 60 anni fa ha dato vita a una tra le più belle storie italiane: quella dei nidi e delle scuole d’infanzia comunali. Una storia in cui Loris Malaguzzi ha avuto un ruolo centrale, una storia che è cresciuta e cambiata, come è cresciuta e cambiata la città. Un’esperienza rivoluzionaria, che si traduce oggi nella vasta e qualificata rete di servizi educativi per l’infanzia e che ha continuato a generare innovazione anche dopo la scomparsa del suo ispiratore.
Reggio, grazie a questa storia, entra oggi in dialogo con 146 Paesi del mondo e viene visitata ogni anno da oltre 5.000 tra educatori, insegnanti, professori, studenti che vogliono approfondire una filosofia educativa, l’unica al mondo che prende il nome di una città.
Tutto il 2020 sarà contrassegnato da incontri, spettacoli, convegni, seminari, mostre, eventi culturali nella città e con la città, ma anche in Italia e nel mondo. Il programma di eventi e iniziative prende il nome dalla Poesia Manifesto del Reggio Emilia Approach, scritta da Loris Malaguzzi, che dà voce all’idea di bambino portatore di cento linguaggi, al centro di questa filosofia educativa: “Inveceilcentoc’è”.
Al centro di “Inveceilcentoc’è”, ci sarà la settimana del compleanno di Loris Malaguzzi, nato il 23 febbraio 1920. La data del compleanno è infatti, dal 1995, un’occasione per lanciare nuovi progetti, o comunicare gli esiti di progetti realizzati, sul tema dell’innovazione in educazione.
Questo programma di iniziative vuole raccontare una “Storia collettiva”, la relazione e l’interdipendenza, nella storia dei servizi educativi della città di Reggio Emilia, tra i movimenti della società civile, in particolare quelli delle donne, gli amministratori locali e Loris Malaguzzi, assieme ai suoi collaboratori.
Una interconnessione virtuosa che ha costituito il terreno fecondo per la costruzione di un progetto educativo per i bambini fin dalla nascita, richiesto dalle donne come condizione non negoziabile per realizzare la loro emancipazione, che ha saputo interpretare la cultura della città e rendere il bambino soggetto protagonista della propria storia e della storia della società. Un progetto educativo che è stato ed è oggi anche progetto politico.
“Inveceilcentoc’è” è promosso da Comune di Reggio Emilia, Scuole e Nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Reggio Children, Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi , con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.
Al centro della settimana del Compleanno, il convegno di studi internazionale “L’occhio se salta il muro. Alla ricerca di nuovi paradigmi per l’educazione” (Plenaria al Teatro Municipale Valli il 20 febbraio, seminari in altri luoghi cittadini il 21 febbraio), a cura del Comune di Reggio Emilia, di Scuole e Nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Reggio Children, Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, in collaborazione con la Fondazione I Teatri e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna. Il titolo riprende quello della prima mostra dedicata all’esperienza educativa reggiana, nel 1981.
Un’occasione per formulare nuove ipotesi di ricerca che, portando a sintesi gli esiti del lavoro di Malaguzzi e dei Nidi e delle Scuole, rilanciano l’esperienza verso il futuro. Fondamentali sono, a questo riguardo, gli aspetti innovativi che Malaguzzi e i suoi collaboratori hanno sviluppato nell’ambito dell’educazione pubblica dei bambini, a partire da un fermento di ricerche in diversi campi del sapere, che ha caratterizzato gli anni dal 1960 al 1990.
Un pensiero sistemico che, incontrando condizioni sociali e politiche favorevoli nella città di Reggio Emilia, ha potuto dare forma a un’esperienza che ha sviluppato e continua a sviluppare piani innovativi negli ambiti politico-sociale, pedagogico, architettonico- ambientale, organizzativo e gestionale.
Tra i partecipanti alla sessione plenaria del 20 febbraio: Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, lo scrittore Tahar Ben Jelloun, autore del libro “Il razzismo spiegato a mia figlia”, la sociolinguista Vera Gheno, docente all’Università di Firenze e collaboratrice dell’Accademia della Crusca, e l’architetto Michele De Lucchi, accademico e maestro del design italiano, Howard Gardner, psicologo e docente presso la Harvard Graduate School of Education e Senior Director di Project Zero.
Conclusione affidata al Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, in dialogo con Loredana Lipperini, che conduce il convegno. I relatori saranno intervallati da contributi audio e video inediti di Loris Malaguzzi e dei nidi e le scuole dell’infanzia di Reggio.
Venerdì 21 febbraio sono in programma seminari tematici in diverse sedi e su diversi temi: Diritto ad avere diritti, Diritto alla soggettività, Diritto alla ricerca, Diritto alla competenza, Diritto alla bellezza. Al termine dei seminari, per tutti i partecipanti al Convegno, ci sarà un momento di accoglienza speciale dentro i nidi e le scuole dell’infanzia di Reggio Emilia.
Tra Loris Malaguzzi e Gianni Rodari correva sintonia e stima profonda. Entrambi erano accomunati da un forte impegno per una cultura dell’infanzia, capace di promuovere le potenzialità dei bambini e la loro capacità di costruire apprendimenti, saltando il muro del banale, dell’ovvio, del convenzionale.
La storia di Malaguzzi si intreccia con quella di Gianni Rodari, grazie all’incontro fecondo tra la teoria malaguzziana dei “Cento linguaggi dei bambini” e la “Fantastica” rodariana. Nel 1972, infatti, lo scrittore tiene nelle scuole di Reggio Emilia una settimana di incontri di formazione – “Incontri con la Fantastica” – un’esperienza che ispira il suo saggio più importante, Grammatica della fantasia, dedicato proprio alla città come ideale committente. Durante gli “Incontri con la Fantastica”, Rodari lavora con le insegnanti e i bambini della Scuola dell’infanzia Diana – poi divenuta grazie alla copertina su Newsweek del 1991, la bandiera delle scuole comunali di Reggio – dove da tempo, come in tutti i nidi e le scuole comunali dell’infanzia reggiane, tra le tante attività vi era il “gioco del cantastorie”: un contesto ideale per sviluppare insieme “l’arte di inventare storie”.
Nascono così gli appuntamenti del 2020 dedicati a Malaguzzi/Rodari.
La Notte dei Racconti Storie in cielo e in terra dedicata a Gianni Rodari (21 febbraio, ore 21.00 Case, scuole, biblioteche, ospedali)
Una storia fantastica. Bambini da 100 anni. A Reggio Emilia (23 febbraio, ore 18.00, Teatro Municipale Valli): un reading musicale dedicato a Malaguzzi e Rodari, con Fracesco Micheli, Elio e Rocco Tanica.
Figure per Rodari (dal 23 febbraio, Centro Internazionale Loris Malaguzzi). Dalla collaborazione tra Reggio Children e Bologna Children’s Book Fair è nata l’idea di allestire una versione digitale rivisitata della mostra “Figure per Gianni Rodari” che sta viaggiando per il mondo per rendere omaggio al grande scrittore e al contempo valorizzare il lavoro degli artisti italiani che hanno illustrato le sue storie fantastiche.
Il centenario della nascita di Malaguzzi è un’occasione per coinvolgere la popolazione di Reggio Emilia in una festa di tutta la città alla riscoperta di un patrimonio della cultura reggiana e italiana nel mondo: il sistema dei nidi e delle scuole d’infanzia di Reggio Emilia e il Reggio Emilia Approach. E così dalle scuole e dai nidi cittadini è partito il progetto Immagina un bosco…, che abiterà i luoghi del centro storico – vetrine di negozi, anche chiusi, uffici, bar ristoranti, centro sociali e culturali – con grafiche di alberi realizzate dai bambini, accompagnate dalle loro frasi e teorie sulla vita degli alberi o sulla natura.
Grazie alla collaborazione del Consorzio taxisti reggiani, in quei giorni i taxisti consegneranno ai clienti una copia della poesia di Malaguzzi “Invece il cento c’è”, come azione di coinvolgimento e informazione degli abitanti della città e di chi la visita.
Ecco tutti i dettagli:
Programma completo della settimana del Compleanno di Loris Malaguzzi nell’ambito di inveceilcentoc’è (20 – 23 febbraio 2020)
Giovedì 20 febbraio 2020
Ore 10.00 Fonderia Aterballetto
“Convivenza interculturale e diritti”
Il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e Tahar Ben Jelloun incontrano 200 studenti delle scuole superiori e conversano con loro nell’ambito del progetto “Reggio 2029. Giovani conversazioni sul futuro”, ciclo di incontri tematici i cui protagonisti sono gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole secondarie di secondo grado della città, in dialogo con l’Amministrazione e con testimoni qualificati.
Sede di Remida
Apertura straordinaria di Remida, Centro di riciclaggio creativo
Remida è un progetto di Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia di Reggio Emilia e di Iren, gestito da Fondazione Reggio Children Centro Loris Malaguzzi.
Punto di riferimento è la valorizzazione della materia di scarto. Fanno parte del progetto le oltre 200