Il 14 febbraio i Comuni di Savignano s.P, Vignola, Marano, Spilamberto, con la collaborazione e il sostegno dell’Unione Terre di Castelli, ASL di Modena, Istituto comprensivo di Savignano, Istituto comprensivo Levi di Vignola, Casa delle Donne di Modena, scendono in piazza per due flashmob aderendo alla manifestazione mondiale One Billion Rising, testimonianza danzata contro la violenza sulle donne.
Qui di seguito un breve testo dell’assessore alla Cultura del comune di Savignano sul Panaro.
“A volte le persone chiedono se abbia ancora senso parlare di “femminismo”, o celebrare giornate come quella di oggi, in cui le donne si uniscono e ballano per i diritti di altre donne e perché nessuna di loro venga lasciata indietro e dimenticata.
Diciamoci la verità… lo dico da madre, da libera professionista e da assessora di un comune…purtroppo siamo ancora molto lontani dal poter affermare che esiste in Italia una parità reale di diritti tra uomini e donne.
Le donne devono ancora lottare ogni giorno per affermarsi e affermare il loro ruolo in famiglia, nella società, nel lavoro e spesso da questa lotta escono sconfitte.
Oggi siamo qui a cantare e ballare proprio per queste donne che, a causa della loro emarginazione, sottomissione, solitudine, a volte divengono vittime, prima di una società che non le riconosce né sostiene e poi, purtroppo, di vere e proprie violenze.
Penso che conosciate tutte il numero impressionante di femminicidi che si sono succeduti nel primo mese di questo 2020 e, a dispetto di questo, in Parlamento, con l’ultimo decreto milleproproghe sono stati bloccati i fondi destinati alla Casa delle Donne di Roma. Presidio indispensabile per garantire accoglienza alle donne vittime di violenza che non hanno altro posto in cui andare.
E, il fatto più inconcepibile, a mio parere, è che la deputata Giorgia Meloni, su twitter abbia gioito per questo “risultato”.
Questo episodio, ancora una volta, ci dimostra quanta strada dobbiamo percorrere prima di poter affermare che tutte le donne siano al sicuro. Soprattutto quando tra le loro detrattrici purtroppo continuano ad esserci altre donne.
Quindi oggi balliamo, cantiamo e affermiamo con tutta la forza possibile che ci siamo, che siamo forti, solidali e che non intendiamo accettare di essere messe da parte perché donne!”
(Antonella Gozzi, Assessore alla Cultura di Savignano sul Panaro)