Bologna cresce ancora: al 31 dicembre 2019 la popolazione residente sfiora i 392.000 residenti (+0,3%). Nel 2019 sono nati quasi 3.000 bambini (come accadeva alla fine degli anni Settanta); i decessi, pur in aumento dell’1,7%, sono sui livelli consueti per la nostra città (12 ogni mille residenti). Sul fronte migratorio il saldo si conferma positivo per oltre 3.000 unità: tra i nuovi residenti della nostra città, tre su quattro provengono da altri comuni italiani. Il saldo migratorio dei cittadini stranieri è invece negativo. Gli stranieri sotto le Due Torri sono quasi 60.700 e appartengono a ben 151 diverse nazionalità. Aumentano lievemente le famiglie, diminuiscono i matrimoni (in complesso 925) e le unioni civili (49). Le tendenze demografiche del 2019 sono contenute nello studio annuale elaborato dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
“Quando si parla di sviluppo sostenibile non bisogna trascurare la variabile demografica – afferma l’assessore comunale al bilancio, Davide Conte – poiché lo sviluppo sostenibile di una comunità dipende anche da variabili come l’andamento delle nascite, l’immigrazione, l’emigrazione. Gli ultimi dati sulla forza lavoro e sulla natalità a livello nazionale sono preoccupanti. Bologna è in controtendenza, soprattutto sulla natalità. Il numero dei nati nella nostra città nel 2019 è tornato ai livelli degli anni Settanta e occorre mettere questo dato positivo in equilibrio con le politiche in grado di sostenere i giovani e le famiglie, sulle quali stiamo investendo in maniera trasversale. Ecco perché sono importanti questi dati: da un lato fotografano lo stato di salute della città e dall’altro ci danno indicazioni chiare sulle nostre prospettive di sviluppo”.
Le tendenze demografiche del 2019 sono contenute nello studio annuale elaborato dall’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna.
Popolazione in lieve crescita: 1.348 abitanti in più in un anno
Al 31 dicembre 2019 a Bologna la popolazione residente tocca quota 391.984 abitanti (+0,3% in un anno pari a quasi 1.350 persone in più). La tendenza alla crescita prosegue dunque dal 2007 in modo lieve ma costante; in dodici anni i residenti sono circa 20.000 in più. Il saldo migratorio nel 2019 è positivo per 3.091 unità, con più di 17.000 arrivi e 14.000 partenze, mentre il saldo naturale è negativo per 1.743 unità. Il quartiere più popoloso è Porto-Saragozza (69.595 residenti), al secondo posto Navile (69.525). Il bilancio demografico è lievemente in attivo in tutti i quartieri, in particolare il Navile che ha acquistato 338 residenti in più rispetto all’anno precedente.
I nati nel 2019 sono 2.967, 124 in meno rispetto al 2018. La natalità rimane sui valori di fine anni Settanta, che per la nostra città sono relativamente elevati. Sono in complesso 1.191 pari al 40,1% i bambini nati al di fuori del matrimonio, 4 su 10, una quota in costante crescita, mentre sono 1.776 i neonati figli di coppie coniugate (59,9% del totale).
Quanto alla mortalità, nel 2019 si è registrato un leggero aumento dei decessi pari all’1,7% su base annua, con un ritorno del tasso di mortalità sui livelli consueti pati al 12 per mille. Complessivamente nel 2019 sono deceduti 4.710 residenti.
I nuovi residenti: otto su dieci sono italiani
Il saldo migratorio si conferma ampiamente positivo con 3.091 residenti in più nel 2019. Rispetto al 2018 si intensificano i flussi migratori sia in ingresso che in uscita: mediamente 1.424 nuovi abitanti iscritti in anagrafe ogni mese e 1.167 cancellazioni di persone non più residenti in città. In particolare, quasi un quarto dei nuovi residenti arriva dall’area metropolitana bolognese (23,7%) e il 29,1% dal Meridione e dalle isole. Se poi si esamina la cittadinanza di chi ha preso la residenza a Bologna nel corso del 2019, gli stranieri sono circa 4.500 ma la maggioranza degli immigrati sono cittadini italiani: 8 su 10.
Gli stranieri: 151 nazionalità sotto le Due Torri
In lieve aumento degli stranieri residenti: al 31 dicembre 2019 risiedono in città 60.698 cittadini stranieri (+0,6% rispetto alla fine del 2018), il 15.5% della popolazione. L’aumento è tutto da ascrivere ai nati da genitori stranieri, in quanto nel 2019 il saldo migratorio degli stranieri è negativo (-362 persone), mentre è positivo il bilancio naturale (nati-morti). In generale le donne sono più degli uomini, anche se tra le varie nazionalità si riscontrano molte differenze. La compagine straniera è molto giovane, il 17,1% sono bambini in età scolare e quasi il 70% ha meno di 45 anni. Gli stranieri che vivono a Bologna sono soprattutto europei (42%) e cittadini dell’Asia (37%), ma la componente straniera è molto eterogenea: all’ombra delle Due Torri sono presenti infatti ben 151 nazionalità.
Aumentano lievemente le famiglie, diminuiscono i matrimoni
A Bologna le famiglie al 31 dicembre 2019 sono 209.205, 1.619 nuclei in più rispetto a un anno prima (+0,8%).
Gli esperti di statistica fanno poi riferimento non solo alla famiglia anagrafica ma anche al “ménage”, ovvero all’insieme delle persone che condividono la stessa abitazione e che appartengono a una sola famiglia o a più famiglie coabitanti. I ménage sono 186.000, oltre 23.300 in meno (-11,1%) rispetto alle famiglie anagrafiche. La presenza di numerose coabitazioni ha come conseguenza che, a fronte di una dimensione media familiare anagrafica pari a 1,85 componenti, l’effettivo numero medio di persone che vivono sotto lo stesso tetto risulta più elevato (2,09). Le persone effettivamente sole, che non coabitano con altri nuclei familiari sono 76.100, cioè il 30,6% delle famiglie bolognesi.
Per quanto riguarda i “sì”, nel 2019 sono stati celebrati 925 matrimoni, 19 in meno rispetto al 2018, dunque si conferma la tendenza ormai consolidata alla riduzione delle nozze. I matrimoni religiosi sono sempre meno rappresentati, con 194 riti (-14 celebrazioni) e hanno riguardato circa un quinto delle coppie, mentre 8 matrimoni su 10 sono stati celebrati con rito civile (731 in totale) in diminuzione di 5 unità.
Infine, nel corso del 2019 sono state celebrate 49 unioni civili (28 di coppie maschili e 21 di coppie femminili), 26 in meno rispetto all’anno precedente con un calo del -34,7%. Da settembre del 2016 (a seguito dell’entrata in vigore della legge 76/2016 che ha riformato il diritto di famiglia) alla fine del 2019, a Bologna si sono celebrate 261 unioni civili.