Stabile la raccolta di sangue intero, cresce ancora la raccolta di plasma e piastrine. Modena con il più alto numero di donatori in regione ha coperto il fabbisogno in provincia e ha inviato sangue alle zone carenti d’ Italia.
A chiusura dell’esercizio 2019 l’Avis provinciale di Modena fa il punto sui risultati raggiunti nell’anno appena concluso.
Sul versante delle donazioni il risultato complessivo della raccolta è di 53.515 unità contro le 52.273 del 2018, 1.242 in più pari al 2, 38 %, dato che rientra pienamente, anzi supera, gli obiettivi previsti dalla programmazione regionale per lo scorso anno.
Rimane sostanzialmente stabile la raccolta di sangue intero, passata nel 2019 a 33.876 unità contro le 33.771 del 2018, con una differenza in positivo di 105 (+ 0,31), mentre continua il trend in crescita delle donazioni di plasma, che ha raggiunto quota 17.741 contro le 16.823 unità dello scorso anno: un aumento di 918 unità pari al 5, 46 %, decisamente in controtendenza rispetto all’andamento nazionale. Segno che i modenesi hanno responsabilmente recepito gli appelli a donare questo prezioso componente del sangue, nonostante il maggior impegno richiesto per le fasi di prelievo (una donazione di plasma richiede circa un’ora).
Molto positivo – e anche in questo caso Modena fa eccezione rispetto ad altri territori – l’andamento delle donazioni di piastrine e multicomponenti che ha toccato quota 1.898 contro le 1.679 dello scorso anno (+ 219 pari al 13, 04%). Un ottimo risultato che ha permesso di rispondere con puntualità alle esigenze dei reparti che ne fanno più uso, come ematologia ed oncologia.
La provincia di Modena quindi ha potuto far fronte autonomamente a tutte le necessità di sangue delle strutture sanitarie sul proprio territorio, ma non solo: i buoni esiti della raccolta hanno permesso di conferire al Centro Regionale Sangue di Bologna 5.619 unità di sangue da destinare alle aree carenti del nostro Paese, ben 1.537 in più (37,65%) rispetto alle 4.082 dello scorso anno.
In leggera flessione il numero dei soci, che dai 30.608 del 2018 sono passati alla fine del 2019 a 30.341 (-267 pari allo 0,87%), di cui 29.279 sono i donatori effettivi. Buona la partecipazione dei giovani, con 9.695 associati di età inferiore ai 35 anni. Modena mantiene in regione il primato di provincia con il maggior numero di donatori.
Nelle 47 sedi comunali sono state effettuate complessivamente oltre 3.300 sedute di raccolta, gestite puntualmente da dirigenti e volontari insieme al personale medico, tecnico e amministrativo che quotidianamente rende possibile lo svolgimento dell’attività fondamentale dell’associazione.