I lavoratori della ditta Marchesi & C. con sede in via dei Tipografi, la Rsu e la Fiom-Cgil di Modena riuniti in assemblea oggi – lunedì 27 gennaio, hanno proclamato per mercoledì 29 gennaio 8 ore di sciopero con presidio davanti all’Ispettorato Territoriale del lavoro (piazza Cittadella 8/9), dalle ore 9.30 alle 11. 30 (sino a fine procedura) per protestare contro la decisione della direzione aziendale di licenziare in tronco tre lavoratori per “giustificato motivo oggettivo”. Provvedimento che tramite il cosiddetto “rito Fornero” prevede la convocazione delle parti presso la ITL appunto il 29 gennaio per un tentativo di conciliazione.
“Una scelta quella aziendale, tanto inaspettata quanto pretestuosa – afferma Fiom Cgil Modena – La volontà millantata di esternalizzare un reparto ormai praticamente inesistente ed in cui i tre lavoratori non lavorano più da tempo, quello delle presse, rende manifesta l’insussistenza del provvedimento anche da un punto di vista strettamente legale.
Ma prima ancora dell’aspetto giuridico, deve essere denunciata la gravità sociale di una scelta che butta senza scrupoli in mezzo alla strada tre lavoratori (e le loro famiglie) che per decenni hanno lavorato con serietà e dedizione in questa azienda. Peraltro voci insistenti lasciano intendere che questi non siano che i primi di una serie di licenziamenti che i vertici aziendali sono intenzionati a comminare”.
“Se l’azienda vede un periodo di calo produttivo congiunturale usi gli ammortizzatori sociali conservativi che la legge prevede come la cassa integrazione senza bisogno di licenziare nessuno” dichiara Paolo Brini della Fiom-Cgil.
“I problemi di carattere strutturale di cui l’azienda soffre invece, come più volte segnalato dai dipendenti e dal sindacato – prosegue Fiom Cgil Modena – sono al contrario da ricercarsi nella gestione dell’organizzazione del lavoro e nella mancanza di qualsiasi vero piano industriale di rilancio. Questioni su cui i lavoratori non hanno responsabilità né colpe e per cui non è giusto che siano loro a pagare finendo in mezzo alla strada.
Come pensa d’altronde questa ditta di continuare a lavorare per marchi importanti e prestigiosi come Lamborghini adottando questo tipo di politica industriale? Come si può in questo modo garantire la qualità del prodotto che ha sempre caratterizzato in passato la Marchesi & C.?
Lo sciopero e il presidio proclamato per mercoledì hanno l’obiettivo di rivendicare in sede di conciliazione il ritiro dei licenziamenti. Qualsiasi problema aziendale venga gestito attraverso tavoli di trattativa sindacali e senza alcun licenziamento” conclude il sindacato.