Sono più di 3 milioni le cause civili pendenti in Italia*, diverse migliaia delle quali iscritte presso i Tribunali di Modena e di Reggio Emilia: ogni giudice modenese o reggiano si trova quindi a dover esaminare, mediamente, molte centinaia di casi. Il problema della lentezza della giustizia in ambito civile è, soprattutto, una questione di numeri: molto alto quello dei contenziosi, molto basso quello di chi deve dirimerli. La complessità e l’alto numero dei procedimenti pendenti rendono sempre più necessaria e preziosa la figura dei Consulenti Tecnici d’Ufficio: professionisti qualificati che mettono la propria esperienza al servizio dei Tribunali ed assistono i giudici in particolari aspetti dei procedimenti, fornendo così un valido ausilio al corretto funzionamento della giustizia e contribuendo a snellire le procedure e accelerarne i tempi.
Gli Ordini degli Ingegneri di Modena e di Reggio Emilia hanno quindi deciso di avviare uno specifico percorso formativo per Consulenti Tecnici in ambito giudiziario, realizzato in collaborazione con il Tribunale di Modena, che prende il via proprio oggi. Il corso è finalizzato a preparare adeguatamente gli Ingegneri delle due province a svolgere questo importante ruolo, fornendo una conoscenza specifica delle norme e delle tecniche procedurali da rispettare nell’esecuzione di una perizia. Le competenze tecniche non sono infatti sufficienti per svolgere adeguatamente questo compito: occorre anche una buona capacità di interagire con gli ambienti della magistratura e con le dinamiche proprie della Giustizia.
“I Consulenti Tecnici d’Ufficio sono chiamati a fornire perizie qualificate in numerosi ambiti: dagli espropri di terreni alle cause societarie, dalle controversie edilizie ai procedimenti per violazioni ambientali o per quanto riguarda la proprietà intellettuale e lo spionaggio industriale” afferma Gabriele Giacobazzi, Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Modena, che sottolinea anche come “queste figure siano molto importanti per il buon funzionamento della macchina giudiziaria: in molto casi il loro apporto è fondamentale per il raggiungimento della verità processuale in modo più chiaro ed evitando inutili lungaggini. Il corso proposto dall’Ordine di Modena congiuntamente a quello di Reggio Emilia si pone quindi l’obiettivo di qualificare la preparazione dei propri iscritti e migliorare l’efficienza della macchina giudiziaria, accelerandone i tempi e migliorando la gestione complessiva”. “La complessità tecnologica della nostra società richiede, per chi opera nell’ordinamento giudiziario, la necessità di sapere coniugare sempre più e sempre meglio le competenze giuridiche con quelle tecniche” ha sottolineato Pasquale Liccardo, Presidente del Tribunale di Modena. “Ecco quindi che un percorso formativo specifico, che nasce dalla collaborazione tra Ordini professionali locali e Tribunale può rivelarsi un valido strumento per favorire una visione complessiva ed uno scambio di idee che costituiscono i presupposti per una buona attività giurisdizionale”. L’importanza di questo corso di formazione per Ingegneri è stata sottolineata anche da parte di Paolo Guidetti, Presidente dell’Ordine di Reggio Emilia: “L’iniziativa che parte oggi assieme ai colleghi di Modena consentirà di allargare e qualificare la platea di Consulenti Tecnici che saranno a disposizione dei Tribunali, per realizzare con maggiore competenza un ruolo che ritengo di elevata utilità per le nostre comunità. Espletare la funzione consulenziale in modo corretto, serio ed esaustivo consente ai Giudici di esprimere un giudizio più puntuale e tempestivo, con evidenti benefici per tutte le parti coinvolte”. L’avvio del corso di formazione per CTU è stato salutato con soddisfazione anche da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, rappresentato da Felice Monaco, che ha sottolineato “l’importanza di questo progetto condiviso tra due Ordini territoriali, che hanno unito i loro sforzi per realizzare un format che potrà essere di esempio e stimolo per tutti gli altri Ordini degli Ingegneri presenti in Italia”.
STRUTTURA DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo predisposto dagli Ordini professionali degli Ingegneri di Modena e Reggio Emilia è strutturato in 5 incontri da 4 ore ciascuno, per un totale di 20 ore di lezione. Tutte le lezioni si terranno presso il Dipartimento di Ingegneria “E.Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia (via Vivarelli 10, Modena), con cadenza settimanale fino al 14 febbraio. Tra i docenti del corso figurano professionisti di riconosciuta esperienza nelle diverse materie oggetto delle lezioni; in particolare, Ingegneri, Magistrati ed Avvocati si alterneranno per illustrare i fondamenti dell’ingegneria forense e delle procedure giudiziarie, i principi e doveri cui dovranno attenersi i Consulenti Tecnici in ambito giudiziario nell’espletamento della loro funzione, i casi di incompatibilità e incompetenza che possono pregiudicare la nomina dei professionisti a CTU. Nel corso delle lezioni sono previsti anche approfondimenti sull’iter procedurale (avvio delle operazioni peritali, redazione dell’elaborato, osservazioni delle parti), sulle procedure esecutive e concorsuali (esecuzioni immobiliari, criteri per la stima dei fabbricati e le valutazioni aziendali ed industriali), nonché sulle responsabilità in capo al CTU. Una lezione verrà inoltre dedicata alle consulenze tecniche in ambito penale, illustrando i differenti aspetti che caratterizzano il ruolo svolto a supporto del giudice e quello svolto come ausiliario di Polizia Giudiziaria e come consulente del Pubblico Ministero.
* Fonte: Ministero della Giustizia, monitoraggio della giustizia civile 1° semestre 2019