La giunta comunale ha approvato gli Indirizzi per la revisione organizzativa dell’ente, elemento di particolare importanza per l’operatività della struttura comunale, necessaria al conseguimento degli obiettivi del mandato amministrativo.
La revisione complessiva del modello organizzativo e della macro-struttura dell’Ente ha infatti, quale finalità principale, un incremento dell’operatività e dell’efficienza, e si fonda su quattro punti chiave:
garantire una maggiore chiarezza nella ripartizione delle competenze tra le diverse articolazioni organizzative;
semplificare i meccanismi di funzionamento, di coordinamento ed i processi decisionali;
assicurare un maggiore presidio e controllo ad alcune funzioni ritenute per l’operatività generale dell’Ente;
consentire la traduzione sul piano organizzativo delle indicazioni contenute nelle Linee programmatiche del nuovo mandato amministrativo, 2019-2024.
Si sono aggregate perciò le macro-funzioni istituzionali del Comune in 7 Aree di coordinamento, più snelle ed efficaci rispetto alle macro-Aree delle precedenti amministrazioni.
Le Aree hanno la funzione di: facilitare il coordinamento, la cooperazione e l’integrazione tra le strutture interne in essa contenute; favorire l’allineamento dell’azione amministrativa agli obiettivi strategici; infine, contribuire alla pianificazione, programmazione e controllo strategico dei programmi dell’Ente.
Vengono istituite 6 Aree di line (politiche), che sono:
Area di coordinamento delle funzioni di sviluppo territoriale;
Area di coordinamento delle funzioni di programmazione territoriale e progetti speciali:
Area di coordinamento dei servizi alla città:
Area di coordinamento dei servizi alla persona:
Area di coordinamento dei servizi educativi:
Area di coordinamento dei servizi culturali, cultura dei diritti e di sviluppo dell’attrattività della città.
A queste si aggiunge una settima Area, di coordinamento della gestione delle risorse trasversali, che aggrega le funzioni trasversali (servizi di supporto e tecnostruttura), necessari al funzionamento generale dell’Ente ed essenziali per garantire uniformità operativa trasversale su processi fondamentali.
Le Aree di coordinamento saranno organizzate al proprio interno mediante la costituzione di Strutture di secondo livello a presidio dirigenziale (Servizi, Unità di progetto, Strutture di presidio delle politiche pubbliche).
La delibera prevede altresì l’avvio di 14 procedure di selezione, finalizzate a individuare i dirigenti che ricopriranno il ruolo di Coordinatore d’Area o di Struttura di secondo livello a presidio dirigenziale.
Tenuto conto che i percorsi selettivi individuati in delibera richiedono un tempo congruo per il loro completo e trasparente adempimento, si è stabilita una proroga di un mese degli incarichi attualmente in essere, necessaria a portare a compimento i percorsi selettivi medesimi, senza pregiudicare il funzionamento della ‘macchina’ comunale.