“Consumàti” è il titolo dell’iniziativa promossa dal sindacato commercio-servizi Filcams Cgil di Modena per giovedì pomeriggio 5 dicembre sul tema delle liberalizzazioni nel mondo del commercio. L’iniziativa inizia alle ore 14 presso la sede Cgil di Modena (piazza Cittadella, 36).
Introduce i lavori Laura Petrillo segretaria Filcams Cgil Modena. Sono previsti interventi di delegate Filcams Cgil impiegate nel commercio e di Ettore Ghidoni dell’ufficio Bilanci Cgil Modena che illustrerà dati sullo stato del settore del commercio della provincia di Modena.
Segue la tavola rotonda a cui partecipano il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, l’onorevole Giuditta Pini del PD, Tommaso Leone presidente Confcommercio in rappresentanza di Rete Imprese, Marzio Govoni presidente Federconsumatori, Manuela Gozzi segretaria Cgil Modena e Maria Grazia Gabrielli segretaria generale nazionale Filcams Cgil.
Con questa iniziativa la Filcams Cgil torna ad affrontare il tema delle liberalizzazioni nel commercio a 8 anni dall’entrata in vigore della legge “Salva Italia” del Governo del Monti.
La legge ha determinato una completa deregolamentazione del settore, non ha prodotto l’effetto atteso, al contrario in questi 8 anni gli esercizi commerciali di piccole e medie dimensioni non hanno retto il confronto con le grandi strutture arrivando spesso alla chiusura con un saldo occupazionale fortemente negativo.
Non c’è stato rilancio dei consumi e le imprese della Grande distribuzione Organizzata hanno messo in atto ristrutturazioni e riorganizzazioni con licenziamenti e riduzioni di orari di lavoro. Il personale impiegato nel commercio, in prevalenza donne, ha pagato un prezzo molto alto, venendo meno qualsiasi conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Da qui il titolo “Consumàti” dell’iniziativa di giovedì, riferito appunto alla condizione della stragrande maggioranza dei lavoratori del settore, schiacciati da orari di lavoro senza limiti in una società che sembra essere ostaggio del consumo a tutti i costi.
Ad oggi sono 6 le proposte di legge sulla materia depositate in Parlamento e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil hanno più volte avanzato proposte di modifica alla liberalizzazione contenuta nel decreto “Salva Italia”, coinvolgendo le istituzioni e promuovendo iniziative, mobilitazioni e campagne di comunicazione in occasione delle festività.
In particolare, i sindacati chiedono di porre un limite alle aperture incontrollate che in questi anni hanno stravolto il settore e la vita delle lavoratrici e dei lavoratori delle aziende del commercio. Si chiede anche di escludere la possibilità di aprire in occasione delle festività nazionali, restituendo a questi giorni il valore civile e religioso che è patrimonio della nostra storia e della nostra cultura. E’ importante restituire agli Enti locali congiuntamente alle parti sociali la prerogativa di definire la regolamentazione delle aperture festive e domenicali territoriali.
Inoltre si chiede di riconsegnare agli Enti locali la prerogativa di determinare quali e quanti nuovi insediamenti commerciali è possibile avviare, infatti questi anni di liberalizzazioni indiscriminate hanno inevitabilmente contribuito ad aumentare i metri quadri di area vendita consumando il territorio con forte impatto sull’ambiente e generando una concorrenza selvaggia i cui costi si stanno scaricando sull’occupazione e sulle condizioni di lavoro.
Su questi temi le organizzazioni sindacali si confronteranno con i lavoratori e le lavoratrici nelle assemblee che si terranno sabato 7 dicembre a Modena e provincia in 3 strutture del comparto, Ipercoop Borgogioioso Carpi, Esselunga Sassuolo e GD (ex Conad-Leclerc) presso il centro commerciale La Rotonda di Modena.