“Il sistema di incentivi assicurativi, nella nuova politica agricola comune dopo il 2020, andrà riconsiderato tenendo conto dei cambiamenti in atto e delle nuove esigenze delle imprese agricole. I fondi pubblici, soprattutto comunitari, prevedono contributi ai premi assicurativi dei produttori e sostengono un sistema assicurativo agricolo sostanzialmente finalizzato a indennizzi ‘ex post’, ma occorre invece ragionare anche in termini di prevenzione per ridurre i danni e quindi le richieste dei risarcimenti.”
Con queste parole il presidente Gianfranco Corradi spiega le motivazioni che hanno indotto Confagricoltura Modena ad organizzare per giovedì 5 dicembre 2019 presso l’agriturismo Marandello di Sorbara, un incontro per parlare degli strumenti assicurativi a salvaguardia del reddito agricolo a cui interverranno il presidente di Insieme Benefit Antonio Fierro, Nicola Rossi di Itas Mutua, Enrico de Ruvo di Ismea e il Direttore Generale Agricoltura della regione Emilia-Romagna Valtiero Mazziotti.
“Ci troviamo in un’epoca in cui aumentano i danni aziendali dovuti a cambiamenti climatici e frequenti e dirompenti calamità naturali, scarsa manutenzione del territorio che aggrava i rischi agricoli (1 frana su 4 coinvolge il settore agricolo), molteplici epizoozie e fitopatie, aumento della fauna selvatica – prosegue Corradi. Tutto ciò comporta che i premi assicurativi lievitino e, nonostante i contributi, diventino sempre più onerosi per le imprese ed i risarcimenti non giungano in tempi rapidi. Oltre tutto per questo insieme di concause è difficoltoso adeguare i budget pubblici alle esigenze assicurative.”
Il nostro obiettivo –conclude il presidente di Confagricoltura – è sempre quello della stabilizzazione dei ricavi aziendali, evitando che siano compromessi da situazioni catastrofiche che ormai sembrano all’ordine del giorno”.