Ieri sera, lunedì 2 dicembre 2019, si è svolto nella sala riunioni del Palazzo Astoria, l’incontro di quartiere, rivolto agli abitanti di Fiorano centro, organizzato dalla Giunta Comunale, per presentare i dati principali della programmazione per il prossimo triennio e in particolare per il 2020, oltre a recepire proposte e segnalazioni e a fornire una corretta informazione su argomenti di interesse dei partecipanti. Sono intervenuti il sindaco Francesco Tosi, il vicesindaco Morena Silingardi e gli assessori, Davide Branduzzi, Luca Busani, Monica Lusetti e Carlo Santini.

Il sindaco Francesco Tosi, nel suo iniziale intervento, ricordando come il bilancio di un comune debba essere in pareggio e che quindi bisognerà affrontare una serie di minori entrate previste per i prossimi anni, a cominciare dai trasferimenti statali, nonostante già nel quinquennio precedente siano colati di 1,5 milioni di euro. Nel 2020 i tagli riprenderanno per 130-150.000 euro ogni anno,

Sul fronte delle entrate da tributi va ricordato come l’Imu sui ‘capannoni’ valga 12 milioni di euro, dei quali però due terzi vanno allo stato e soltanto un terzo rimane al comune. Una parte di quello che viene trattenuto dallo stato, diventa un fondo che viene ridistribuito ai comuni, ma i criteri penalizzano Fiorano Modenese perché ha molti servizi. Si definiscono infatti gli standard di spesa; i paesi che sono al di sotto vengono aiutati, ‘frenando’ quelli che li superano. Nel settore scuola, dato 100 lo standard, il comune è a 140, perché ha sempre ritenuto le politiche educativa una priorità, insieme ai servizi sociali, con molti servizi e di qualità. Le entrate dell’Imu sono previste in riduzione del 25% perché la legge regionale sull’urbanistica, volendo favorire la ristrutturazione e la rigenerazione dell’esistente, riduce gli oneri di urbanizzazione, destinati ad investimenti e manutenzioni.

Per questo l’amministrazione ha deciso di aumentare l’Imu sui fabbricati D passando dal 10,4% al 10,6%, ma le imprese non dovrebbero risentirne perché la somma è totalmente deducibile e si dovrebbe confermare una riduzione della Tari. In cinque anni è già stata ridotta del 25%, in seguito all’impegno del comune nella verifica dei costi; per riuscirci abbiamo presentato cinque ricorsi al Tar perché secondo noi vantiamo 1,5 milioni di crediti avendo per anni pagato di più del costo reale del servizio. Nel 2020 si prevede un aumento di entrate di 200.000 euro dal recupero evasione e quindi una riduzione dei costi pro capite. Anche il servizio di gestione, con il nuovo affidamento, consente una spesa inferiore di 50.000 euro.

Sul fronte delle spese si conferma la priorità ai servizi sociali ed educativi: no tagli ai servizi, mantenimento o aumento della qualità, non aumento o riduzione dei costi. Per il servizio dei nidi ad esempio, grazie anche al contributo della Regione, la riduzione per le fasce più disagiate arriva al 50% con un ulteriore aumento del 20% in caso di presenza in famiglia di persona con handicap.

Nel bilancio 2020 aumentano gli stanziamenti per le manutenzioni e, per quanto riguarda le assunzioni, con la possibilità di assumente una persona per ogni pensionamento e non più una ogni quattro, verrà favorito il potenziamento del settore tecnico, dove maggiore è il bisogno per riuscire ad incrementare gli interventi, come in parte è già stato fatto nel 2019 (1 milione di asfalti).

Tosi ritiene giusto non pesare sulle generazioni future e quindi utilizzare lo strumento del mutuo soltanto quando indispensabile o conveniente (come nel caso del Palazzetto dello Sport di Crociale, per il quale è stato contratto un mutuo di 1,7 milioni di euro, ma con un tasso dello 0,25%, grazie ai fondi del Protocollo di Kyoto per gli edifici a risparmio energetico quasi totale).

In cinque di attività dell’Amministrazione Comunale, il debito si è ridotto di un terzo passando da 1.500 euro a 940 euro pro capite e calerà in modo significativo nel 2024, per l’estinzione di alcuni mutui.

Nel 2020 inizierà la costruzione della nuova scuola dell’infanzia, finanziata dalla System; Per il polo scolastico, il comune ribadisce la volontà di dotare Spezzano di una scuola dell’infanzia e di una scuola primaria nuove; perdurando il veto della Sovrintendenza sull’area di Via Motta, il comune ha studiato soluzioni alternative e, nelle prossime settimane, indicherà le nuove ubicazioni E’ stato nel frattempo risolto il problema dell’hospice destinato a servire tutta l’area provinciale sud. E’ finanziato con 3 milioni, costruito dall’Ausl su terreno acquistato e messo a disposizione dall’associazione Amici per la Vita. Viene confermata la localizzazione fioranese.

Complessivamente gli investimenti assommano a 7,5 milioni di euro. Sta per andare in appalto il progetto relativo alla riqualificazione di Via Vittorio Veneto di Piazza Ciro Menotti; si prevede di poytere aggiudicare i lavori a maggio. Interventi per 1,5 milioni sono previsti per l’ala est e per quella sud del Castello di Spezzano. E’ un’opera finanziata in parte dal contributo di 500.000 euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e per altri 500.000 con l’intervento delle imprese grazie all’Ars Bonus. Si conta di reperire nello stesso modo anche i restanti 500.000.

Sull’illuminazione pubblica si attende l’esito del ricorso della seconda arrivata nella gara d’appalto. L’udienza al Tar è prevista per il 28 gennaio; dopo 30 giorni dovrebbe essere emessa la sentenza. Cosentirà al comune di cambiare tutti i corpi illuminanti e di consegnare la manutenzione alla ditta.

 

La parola è quindi passata ai cittadini. L’esponente di un gruppo ha evidenziato il tema della bonifica dell’amianto nell’area Cisa (l’ex stabilimento nel Comune di Sassuolo),  perché vicina a edifici pubblici, come l’oratorio San Filippop Neri, la scuola dell’infanzia di Mezzavia, l’ospedale di Sassuolo. Il gruippo mette a disposizione gratuitamente le competenze dell’Osservatorio Nazionale Amianto onlus. Come risposta il sindaco, impegnandosi ad esaminare il documento presentato, ha ricordato l’impegno del comune sul fronte dell’amianto: più di 300.000 mq già bonificati, i contributi, i controlli permanenti, la collaborazione con l’Ausl. Ha quindi ricordato i tempi per l’abbattimento dei capannoni della Cisa di Sassuolo (nel 2020) e la bonifica dei suoli (2021). Ha quindi precisato che i lavori della viabilità di servizio al nuovo comparto sono fermi a causa del fallimento dell’impresa e Coop ha preannunciato che i lavori ripartirannoa a primavera. In ogni caso, l’apertura del punto vendita è vincolato non solo alla realizzazione della viabilità, ma anche dei 20.000 mq di parco in territorio fioranese.

E’ stato chiesto perché sia stata assegnato ad un progettista, senza una gara di idee, la progettazione della scuola d’infanzia di Spezzano e il sindaco Francesco Tosi ha precisato che non è un intervento pubblico, o una donazione e come tale il progettista è stato individuato dal donatore.

I successivi interventi di cittadini hanno riguardato: la sicurezza dei pedoni in strada, la necessità di manutenzioni per asfalti, pubblica illuminazione, segnaletica, parlando di singoli punti del territorio, di piste ciclbili, di raccolta differenziata, di verde pubblico.