Nella mattinata di oggi personale della Squadra Tifoserie della Digos di Bologna sta eseguendo 5 misure cautelari consistenti nell’obbligo di dimora nei Comuni di rispettiva residenza a carico di altrettanti ultras appartenenti al gruppo fortitudino “Fossa dei Leoni”.
L’attività di polizia giudiziaria, diretta dalla Procura della Repubblica di Bologna, scaturisce a seguito della violenta aggressione posta in essere in data 2 febbraio scorso da un gruppo di tifosi della Fortitudo nei confronti di due giovani. In quella circostanza una trentina di ultras riconducibili al citato gruppo ultrà fortitudino, intorno a mezzanotte, si erano portati dal centro cittadino in via San Mamolo, dove sono presenti diversi locali notoriamente frequentati dai tifosi della Virtus, aggredendo due giovani, uno dei quali noto ultrà della Virtus Bologna e l’altro verosimilmente scambiato per tale. Proprio quest’ultimo, dopo un violento pestaggio, era stato fatto oggetto di un fitto lancio di materiale, tra cui anche artifizi esplodenti, uno dei quali, deflagrando, gli aveva causato gravi lesioni alla mano destra che hanno comportato la parziale amputazione di tre dita.
L’attività di indagine ha portato complessivamente al deferimento in stato di libertà di 8 esponenti della “Fossa dei Leoni” responsabili di lesioni gravissime pluriaggravate in concorso. In ragione della gravità dei fatti la Procura della Repubblica di Bologna, che ha coordinato le indagini, ha richiesto ed ottenuto dal GIP l’adozione delle misure oggetto di esecuzione odierna. I destinatari delle misure, alcuni dei quali con precedenti specifici per reati commessi in occasione di manifestazioni sportive e già in passato sottoposti a DASPO, sono giovani di età compresa tra i 20 ed i 43 anni e risiedono tutti in Comuni limitrofi della Provincia. Nei confronti di tutti gli 8 denunciati sono stati contestualmente emessi provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive, alcuni dei quali aggravati dall’obbligo di firma in occasione delle stesse.