Come Unione Universitaria-Udu Modena e GD Modena Città sentiamo il dovere morale di dire la nostra su un tema chiaro come quello del diritto allo studio. Vergognoso pensare di prendere in giro gli studenti in questo modo.
Crediamo fermamente che essere studente universitario debba essere un diritto di tutti. Con il provvedimento che è alle porte, a firma governo del cambiamento, innanzitutto si certifica un taglio orizzontale agli investimenti sulla formazione dell’individuo. Si decide serenamente di investire sempre meno sugli studenti universitari e molto di più sui pensionati. La scelta è quindi quella di tagliare fuori il futuro.
Inoltre, il governo, prende in giro gli organi della rappresentanza studentesca che vede mentirsi circa l’impegno di evitare i tagli. Dunque gli investimenti su Scuola ed Università sono stati posti a garanzia dei debiti creati dall’incompetenza del governo e “clausola di salvaguardia” per evitare la procedura d’infrazione.
100 milioni saranno ufficialmente sottratti a Università e ricerca. Dovevano essere “accantonamenti prudenziali”: 30 milioni sul diritto allo studio, 40 su Fondo di finanziamento ordinario e 30 sulla ricerca. Nonostante le parole vuote del Viceministro Fioramonti, gli accantonamenti sono diventati tagli. Nel più totale silenzio del Ministro dell’Istruzione Bussetti.
Vogliamo subito investimenti sostanziali su scuola, università e ricerca, vogliamo 150 milioni di euro sul diritto allo studio per eliminare la vergognosa figura tutta italiana dell’idoneo non beneficiario, vogliamo lo sblocco delle assunzioni e l’aumento delle stesse nei luoghi del sapere.
L’atteggiamento è miope ed insensato, specie se proviene da chi aveva promesso in campagna elettorale di poter garantire maggiori investimenti proprio in quel settore. D’altronde il governo non è nuovo ad affermazioni contrarie ai giovani studiosi italiani. Fu proprio Salvini a proporre l’abolizione del valore legale della laurea. Di certo prepareremo una risposta adeguata e puntuale a questa spregiudicata violenza nei confronti degli studenti tutti e che marca il segno di un Governo forte coi deboli, e debolissimo coi forti.
(l’Esecutivo di Unione Universitaria Modena – la segreteria dei Giovani democratici Modena)