Con una lettera inviata a Genitori e Studenti, Dirigenti scolastici, Sindaci, Assessori e Ufficio Scolastico Regionale, i docenti dell’Istituto “A. Volta” di Sassuolo, intervengono in merito al caso della collega di Palermo che, consentendo ai suoi studenti di esprimere il proprio pensiero nella realizzazione di un’attività didattica, è stata sospesa.
I docenti riflettono sul fatto che anche nell’Istituto “A. Volta” di Sassuolo sarebbe potuta succedere la stessa cosa. I docenti dell’Istituto “A. Volta” infatti consentono ai propri studenti di esprimere le proprie opinioni e promuovono il libero pensiero, anche quando questi non sono condivisi o non sono allineati al pensiero dominante.
Questa la lettera: “Libertà di espressione, un bene da difendere“