Costruire progetti innovativi di inclusione sociale rivolti alle persone con disabilità grave, aprendo all’esterno le attività dell’Asp “Charitas” di Modena. Con questo l’obiettivo è nata l’associazione “Controvento” che è stata presentata nel corso di un incontro pubblico che si è svolto venerdì 5 aprile nella sede dell’Asp Charitas di via Panni 199, a Modena.
Hanno partecipato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, don Giuliano Gazzetti, vicario dell’arcidiocesi di Modena-Nonantola, Stefano Zamagni, economista, ex presidente dell’Agenzia per il terzo settore che ha svolto diversi studi di economia sociale, e Ciro Ruggerini, neuropsichiatra infantile, presidente della nuova associazione, con la vice presidente Chiara Arletti, direttrice dell’Asp Charitas.
Nel corso dell’incontro, che ha avuto come filo conduttore il rapporto tra etica ed economia, oltre all’attività dell’azienda, sono state illustrate le caratteristiche della nuova associazione creata da una quindicina di professionisti modenesi tra medici, educatori, psicologi, fisioterapisti e i dirigenti dell’Asp, con il compito di promuovere la ricerca finalizzata all’inclusione delle persone con grave disabilità.
Tra le prime esperienze dall’associazione spicca un innovativo percorso terapeutico tramite la barca a vela con la costituzione di un equipaggio, in collaborazione con le associazioni “Laungarotta”, Anfass e “Aut Aut”.
Nel corso dell’incontro sono state presentate anche le caratteristiche principali dell’attività dell’Asp “Charitas, presieduta da Mauro Rebecchi, che vede come soci la Provincia, il Comune di Modena e la diocesi.
L’azienda gestisce una struttura residenziale che ospita attualmente 60 persone con disabilità gravi, una residenza con otto persone con disabilità medie, una comunità alloggio con sei persone con disabilità lievi, oltre a un centro diurno che offre servizi assistenziali a circa 20 utenti.
Impegnati a vari livelli in questa complessa attività, rivolta a quasi un centinaio di persone disabili, ci sono 120 operatori.
L’azienda tra origine dall’istituzione storica modenese Charitas (Piccolo cottolengo), fondata nel 1942 da Monsignor Gerosa, poi trasformata da Ipab in Asp nel 2007.
L’area di via Panni dell’Asp “Charitas” si estende su una superficie di circa 40 mila metri quadrati tra strutture attrezzate e verde.