E’ stato firmato ieri da Cgil Cisl Uil presso il Municipio di Marano sul Panaro un importante accordo di contrattazione sociale e territoriale relativamente ai bilanci di previsione 2019 che ha visto coinvolti l’Unione Terre di Castelli e gli otto comuni che la compongono: Castelnuovo Rangone, Castelvetro di Modena, Guiglia, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, Spilamberto, Vignola e Zocca. Un accordo che arriva dopo diversi mesi di lavoro e di confronto iniziato già a ottobre dello scorso anno e che ha visto tavoli di discussione in tutti i comuni aderenti all’Unione Terre di Castelli, un confronto non solo formale ma sostanziale, dove tutte le amministrazioni coinvolte hanno riconosciuto nel dialogo sociale un valore imprescindibile per una buona amministrazione della cosa pubblica (in foto sindacalisti e sindaci firmatari dell’accordo).
“Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto – hanno dichiarato Anna Paragliola (Cgil), Maurizio Brighenti (Cisl) e Alberto Zanetti (Uil) – e soprattutto pensiamo che questo accordo sia da mettere a valore insieme alla buona contrattazione che svolgiamo nei luoghi di lavoro. Si tratta di un lavoro corale di contrattazione svolto insieme al sindacato dei pensionati, categoria indispensabile per una corretta lettura dei bisogni della popolazione ultra sessantacinquenne che continua ad aumentare percentualmente anche nel distretto di Vignola e che oggi rappresenta circa il 23%”.
La contrattazione sociale territoriale va di pari passo con la contrattazione aziendale con l’obiettivo di tenere insieme diritti del lavoro e diritti sociali. Si tratta di un’attività legata al ruolo di rappresentanza sociale del sindacato confederale, tesa ad affermare nel territorio i diritti di cittadinanza attraverso buone politiche di welfare, di sviluppo economico-sociale e di sostenibilità ambientale.
“Siamo consapevoli – continuano I sindacalisti – che le scelte delle Amministrazioni possono incidere in maniera determinante sulle condizioni di reddito dei cittadini, sulla qualità della loro vita, sulla crescita, sulla qualità dello sviluppo e dell’assetto del territorio. E’ per questo che abbiamo ritenuto importante affrontare prioritariamente alcuni temi, valorizzando quei processi partecipativi che producono consapevolezza e responsabilità nelle comunità e nel territorio; è la prima volta che”.
Il sostegno ai processi di aggregazione e gestione associata dei servizi è uno dei punti qualificanti dell’accordo; infatti le organizzazioni sindacali hanno condiviso la scelta difficile, ma necessaria, per la riduzione delle risorse a disposizione, fatta da tutti i Comuni di trasferire maggiori risorse economiche rispetto al 2018 all’Unione Terre di Castelli per oltre un milione di euro.
Trasferimenti necessari per il potenziamento delle politiche sociali a favore delle famiglie, con particolare riferimento a giovani ed anziani in condizioni di fragilità, per il potenziamento del Corpo Unico di Polizia Locale e per le politiche della sicurezza.
Altri punti sviluppati durante il confronto recepiti nell’accordo riguardano la qualità e il funzionamento dei servizi socio-sanitari del distretto, il valore del lavoro pubblico, il contributo dei Comuni e dell’Unione ad una efficace lotta all’evasione ed elusione fiscale tesa anche a far crescere una cultura della legalità, l’applicazione equa e progressiva delle imposte e l’invarianza delle tariffe e delle rette dei servizi.
Infine, si è posta particolare attenzione al tema degli investimenti pubblici, motore fondamentale, per il sindacato, per creare buona occupazione; sul territorio complessivo dell’Unione Terre di Castelli saranno investiti oltre 20 milioni di euro a cui vanno aggiunte le risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia Romagna attraverso bandi specifici, per interventi di edilizia scolastica, di edilizia pubblica e di manutenzione del territorio.
“Questo accordo – hanno concluso Anna Paragliola (Cgil), Maurizio Brighenti (Cisl) e Alberto Zanetti (Uil) – non rappresenta soltanto la sintesi del lavoro di confronto svolto nell’ultimo anno, ma pone anche le basi per il confronto futuro con la nuova Giunta dell’Unione, risultato delle prossime elezioni amministrative che coinvolgono quattro Comuni (Castelvetro di Modena, Marano sul Panaro, Savignano sul Panaro, e Spilamberto) su otto. E’ sui temi oggetto dell’accordo che ci confronteremo con coloro che si candidano ad amministrare questo territorio, ovviamente dopo aver diffuso tra i lavoratori e i pensionati gli importanti risultati di questa tornata di contrattazione sociale e territoriale”.