Prendono il via venerdì 15 giugno a Bologna le dieci giornate di Atlas of Transitions Biennale – Right to the City – Diritto alla città, a cura di Piersandra Di Matteo, promosso da Emilia Romagna Teatro Fondazione in collaborazione con Cantieri Meticci e il Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna e all’interno delle iniziative di Bologna Estate 2018.
Si inaugura al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, alle ore 18.00, con Muna Mussie (foto), artista nata in Eritrea e residente a Bologna, che presenta Punteggiatura, un libro di stoffa, realizzato collettivamente grazie al dialogo con un nucleo ramificato di donne presenti sul nostro territorio, ma di differenti provenienze, dalla Nigeria, Iran, Somalia, Lettonia, Russia, Marocco, Italia, Argentina, Camerun e tanti altri paesi. Punteggiatura è un dialogo che si mette in pratica, si autotraduce in ricamo, diventa manualità, agisce e maneggia idee, traccia le sue coordinate e le cuce.
Il lavoro è illustrato da Abraham Tesfai e dalla voce di Kimia Ghorbani in una visita guidata all’interno dell’esposizione permanente del Museo e sarà poi visibile fino al 24 giugno all’interno di Vedute Prossime, esposizione nel Garage dell’Arena del Sole, un nuovo spazio del teatro, sottratto alla sua funzione d’uso, che racchiude, a partire dal 15 giugno e fino alla fine dei dieci giorni, i frammenti dei lavori sviluppati, in relazione con il territorio bolognese, da alcuni artisti in occasione di Right to the City.
Tra gli autori ospitati in Vedute prossime a partire nelle ore 20.00 nel Garage: ZimmeFrei con Tentativi di esaurimento di alcuni luoghi bolognesi, traccia video e acustica, composta da registrazioni di paesaggi sonori, report in differita e racconti istantanei, per restituire un primo esito della ricerca effettuata su Bologna, che porterà il collettivo a realizzare Saga, serie filmico-documentaria dedicata alla nuova geografia della città e ai suoi nuovi abitanti.
Alessandro Carboni presenta Captures, una selezione di immagini che raffigurano le azioni corporee, raccolte durante i giorni di laboratorio, tra il centro e la periferia di Bologna; Valentina Medda è l’autrice di Cities by Night_Bologna, una mappa che traccia la percezione del pericolo urbano da un punto di vista femminile. E ancora Anna Raimondo con (In)visible sounds, un’installazione sonora che raccoglie il transito acustico di alcune zone di Bologna, inseguendo i percorsi, le visioni e le prospettive di donne e uomini che vivono o hanno vissuto in condizione di clandestinità.
La prima giornata si conclude nel Chiostro dell’Arena del Sole, alle ore 21.00, con il concerto A Persian Way to Soul di Kimia&Tarifa: il quintetto folk di Kimia Ghorbani propone un programma di canzoni originali dell’artista persiana, che ha sfidato leggi e costumi, rivendicando il diritto di cantare nel suo Paese nello spazio pubblico e per questo è stata arrestata e imprigionata. I testi elaborati a partire dal repertorio della poesia classica e contemporanea dell’Iran, spaziano dalla letteratura spirituale Sufi del lontano medioevo alle sperimentazioni delle avanguardie. Le musiche intense ed evocative, caratterizzate dalla fusione di elementi orientali, folk e mediterranei, sono composte in collaborazione con altri musicisti e dall’autrice, la prima donna a fare musica di strada sotto il regime degli ayatollah.
Atlas of Transitions è un progetto europeo (2017-2020,) co-finanziato dal programma Creative Europe, di cui Emilia Romagna Teatro Fondazione è capofila: i dieci partner appartenenti a sette paesi – Italia, Albania, Belgio, Polonia, Francia, Grecia e Svezia – collaborano per progettare, attraverso diverse pratiche artistiche, nuovi modi di interazione e reciprocità tra cittadini europei, residenti stranieri e nuovi arrivati.
Right to the City | Diritto alla città.
Esperienze comuni tra residenti italiani e stranieri, migranti, richiedenti asilo, rifugiati politici compongono un programma di appuntamenti in cui si sperimentano l’incontro e la relazione in uno scenario inclusivo, collettivo e festoso.
Le pratiche partecipative del progetto sono occasione per mappare la città, che diviene protagonista dell’esperienza: performance itineranti, dj-set collettivi, musiche del mondo, trasmissioni radiofoniche transgeografiche sono alcuni degli strumenti di un’esplorazione urbana che coinvolge diversi luoghi di Bologna: dal centro alla periferia. Dal Teatro Arena del Sole a Piazza dei Colori/Bella Fuori 3, il quartiere che ospita la Moschea e l’Hub Mattei, il centro di prima accoglienza regionale dell’Emilia-Romagna.
Arena del Sole Garage | piazzetta San Giuseppe 8
MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna | via Don Giovanni Minzoni 14
Ingresso gratuito