Due ampi locali per le attività di incontro, stimolazione cognitiva, formazione, e un altro da utilizzare come ufficio e archivio. È la sede, al secondo piano dell’ala nuova dell’Istituto Giovanni XXIII, a Bologna in viale Roma 21, di cui può ora disporre il progetto “Assistenza Flessibile alla Persona affetta da Demenza non Istituzionalizzata”, avviato un anno fa grazie a una convenzione tra Azienda USL di Bologna e ARAD e al contributo di Carisbo (100.000 euro) e Tim (20.000 euro).
Oltre a ospitare 6 dei 12 corsi di stimolazione cognitiva per persone affette da demenza previsti dal progetto per il 2007 (gli altri 6 si terranno presso il Centro Demenze, al Maggiore), la sede consentirà di avviare altre attività: incontri per le persone affette da demenze, che vengono ospitate e intrattenute con attività ludiche e di socializzazione per parte della giornata in un luogo “protetto”, fornendo così un momento di sollievo ai familiari; costituzione di un team specialistico (geriatra, infermiere, assistente di base), con base nella nuova sede, che intervenga tempestivamente, fornendo risposte rapide e temporanee nei momenti in cui il familiare non può essere presente; incontri a tema, 10 nel periodo settembre 2006-settembre 2007, per familiari, su aspetti particolarmente problematici inerenti la demenza, tra cui la comprensione e la gestione dei disturbi del comportamento, dell’alimentazione e del sonno, nonché corsi di formazione per i familiari stessi.
Prosegue nell’ambito del progetto l’attività svolta dai punti telefonici esperti attivati presso il Centro Demenze (051 6478069) e la sede dell’ARAD (051 465050). Nel corso di questo primo anno, hanno ricevuto rispettivamente 1784 e 600 chiamate.
Così come rimane attivo il punto telefonico esperto per medici di medicina generale (051 6478070), anch’esso parte del primo “pacchetto” di azioni del progetto.
Tra le azioni svolte quest’anno anche i primi 5 corsi di stimolazione cognitiva (per un totale di 25 partecipanti), ognuno della durata di tre mesi e tenuto dallo specialista neuropsicologo con 24 incontri bisettimanali della durata di 75 minuti circa: esercizi di memoria, attenzione, linguaggio, riconoscimento (visivo, uditivo ed olfattivo), attività di “contatto con l’ambiente” incentrate sull’uso dell’euro, la lettura del quotidiano, momenti di reminiscenza e di confronto della realtà di oggi con quella passata.
L’Azienda USL di Bologna, nel cui territorio risiedevano al 31/12/2005 198.134 persone sopra i 65 anni, ha seguito nel 2005 6.079 persone affette da demenza, eseguendo 10.754 visite (3.145 prime visite, con 2.689 pazienti presi in carico, corrispondenti all’84,6%).