Sono stati circa 18mila le persone che hanno visitato l’edizione numero 31 di 7.8.Novecento, in leggero calo rispetto allo scorso anno, a causa del cambio data della manifestazione – coincisa con una festività – ma soprattutto dell’allerta meteo nella giornata di oggi, che ha scoraggiato molti visitatori provenienti da altre regioni.
Non è mancato, però, il pubblico degli appassionati e dei collezionisti che ha approfittato delle proposte in mostra: in particolare nella giornata del deballage si è registrato un buon giro d’affari, a conferma della ripresa del mercato dell’antico.
“La gente è tornata a chiedere, a informarsi e ad acquistare: il bello non tradisce mai. E va detto, aspetto molto importante, che oggi il mercato è molto conveniente – sottolinea Paolo Fantuzzi, Amministratore delegato di ModenaFiere – La qualità degli oggetti in mostra a 7.8.Novecento e la professionalità degli operatori – provenienti da tutta Italia – rappresentano un punto di forza della nostra rassegna: non dimentichiamo che siamo il secondo appuntamento più importante d’Italia per numero di espositori. I collezionisti interessati all’antiquariato vengono perché sanno di poter trovare pezzi straordinari a prezzi competitivi, ma siamo riusciti a coinvolgere anche il pubblico sotto i 40 anni, in particolare con le due mostre dedicate al cinema erotico e alle caffettiere, entrambe declinate in chiave storica”.
La manifestazione ha accolto oltre 250 antiquari italiani e stranieri: qui sontuosi mobili vittoriani, statue antiche, troumeau settecenteschi, gioielli d’altri tempi convivono con il modernariato più pop. Un format volutamente eclettico per un pubblico che apprezza la pluralità di proposte per tutte le tasche. Grazie alla formula espositiva, che prevede anche momenti dedicati allo scambio tra espositori e commercianti, la manifestazione è diventata un punto di riferimento sia per gli operatori del settore che per i neofiti.
ModenaFiere è pronta ora a concentrarsi su Modenantiquaria, dal 10 al 18 febbraio, una delle manifestazioni più importanti d’Europa di alto antiquariato, che insieme a 7.8.Novecento e all’appuntamento mensile con l’“Antico in Piazza Grande” qualifica la nostra città come capitale italiana dell’antico.