Inserzione esca, un numero di telefono dove intavolare la trattativa e ad una carta prepagata dove ricevere i soldi. In questo modo dal capoluogo meneghino un 26enne originario di Caserta e residente a Milano si è insidiato nei siti di compravendita più cliccati piazzando annunci trattanti la vendita di un Apple Ipad che però non spediva.
Le trattative correvano via whatsApp tramite l’utenza riportata nell’annuncio e quando sulla carta prepagata giungeva il corrispettivo dovuto il gioco era fatto. Quando l’acquirente lamentava il ritardo l’astuto truffatore spariva nel nulla. Il 26enne milanese identificato grazie alle indagini telematiche dei carabinieri della stazione di Guastalla è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia per il reato di truffa. La vittima, una quarantenne operaia abitante a Guastalla, con l’intento di regalarsi un Apple Ipad h ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce trattando l’acquisto del pezzo messo in vendita a 100 euro. Dopo aver concordato modalità di pagamento e spedizione dell’oggetto acquistato, ha provveduto a versare il dovuto nella postepay fornitagli dal venditore. Con il passare del tempo non vedendosi recapitarsi l’oggetto e non riuscendo più a contattare il venditore la donna materializzato di essere rimasta vittima di una truffa si è presentata ai carabinieri della stazione di Guastalla formalizzando la denuncia. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’inserzione esca, l’IP del computer utilizzato per l’annuncio e la carta prepagata dove erano confluiti i soldi, i carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierno indagato nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità in ordine al reato di truffa per la cui ipotesi veniva quindi denunciato.