Nella cornice della maratona dell’imprenditorialità, che si è svolta all’Opificio Golinelli di Bologna, il 16 e 17 dicembre scorsi, sono stati scelti i progetti dei ricercatori e delle ricercatrici dell’università di Bologna che proseguiranno il programma formativo all’imprenditorialità UNIBO Launch Pad in Silicon Valley con TVLP e a Londra nell’incubatore i-Starter.
La giuria – composta da Adriano Aere, fondatore e chairman di Imperial Fashion, Luca Basini, Technology Transfer manager di ENI, Antonio Danieli, direttore della Fondazione Golinelli, Antonio Giuliani, docente di imprenditorialità alla University of Illinois di Chicago, Marco Palmieri, fondatore di Piquadro, Mario Riciputi, presidente del fondo SIR, e Enrico Ratti, direttore generale della Fondazione dal Monte – nel corso della premiazione ha Illustrato le ragioni della scelta.
Al primo posto per l’assegnazione del premio “Launch Pad International Venturing” offerto dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si è classificato il team Bettery. Il progetto imprenditoriale Bettery ha l’ambizione di portare una risposta concreta al sempre più grande bisogno mondiale di energia prodotta in maniera sostenibile. Il prototipo di batteria costruita e testata nei laboratori dell’Università ha permesso di misurare densità di energia per chilogrammo comparabili con quelle degli idrocarburi.
La batteria ideata dalle ricercatrici può essere semplicemente ricaricata attraverso la sostituzione di un liquido che funziona da elettrolita e da catodo. “Partecipare a UNIBO Launch Pad è stata un’esperienza meravigliosa che ci ha aperto strade fino a pochi mesi fa del tutto impensabili”, ha dichiarato dopo la consegna del premio Francesca Soavi, team leader del gruppo Bettery. I prossimi passi saranno la costituzione di una società che nel giro di un anno sarà in grado di costruire un primo prototipo di batteria su scala industriale. La giuria ha speso parole di elogio per la valenza del progetto “che ha l’ambizione di portare una soluzione ai problemi del mondo e che potrà vedere Bologna al centro della rivoluzione energetica”.
Al secondo posto si è classificato il tema MindIT. Il gruppo di ricercatori costituirà una società che ha l’obiettivo di commercializzare un software di intelligenza artificiale che permette preventivamente di ridurre i tempi di fermo macchina dovuti a guasti. “Grazie per la fiducia e grazie soprattutto a UNIBO Launch Pad che ci ha fatto svoltare radicalmente lanciandoci verso un nuovo orizzonte di consapevolezza imprenditoriale”, queste le prime parole di Alessio Bonfietti, team leader di MindIT. Bologna ha un distretto industriale che fattura il 73% dei 6.5 miliardi che il settore delle macchine industriali genera come fatturato in Italia. La giuria ha riconosciuto “il positivo impatto che l’intelligenza applicata alle macchine di produzione industriale avrà su un così importante comparto industriale della regione di Bologna”.
Il terzo classificato è stato il team Newrosparks. L’obiettivo del gruppo di ricercatori è quello di arrivare a breve ad industrializzare un apparecchio, che si presenta come un casco, e che permette di misurare le attività di alcune porzioni del cervello responsabili delle dipendenze, in particolare della dipendenza al fumo. Il dispositivo permette di inibire il desiderio di fumo e di monitorare la dipendenza nel tempo, così da prevenire ricadute. Ogni anno svariate decine di milioni di persone in Europa tenta di smettere di fumare senza successo usando dei farmaci. La giuria ha riconosciuto “il grande valore sociale che l’innovazione di Newrosparks potrà apportare al miglioramento delle condizioni di vita delle persone senza uso di farmaci”. Newrosparks beneficerà, novità di quest’anno, di 4 settimane di accelerazione a Londra presso i-Starter, un incubatore con sede nella City che si contraddistingue per una forte e consolidata esperienza nella costruzione di campagne di crowdfunding su scala internazionale.
Il quarto classificato è stato il team Griffa. La possibilità di individuare precisamente l’origine degli ingredienti attraverso un metodo innovativo che individua alcune sequenze di DNA certificate da una base dati proprietaria di Griffa, permetterà di combattere le frodi alimentari e certificare il valore dei cibi DOP. La possibilità per Griffa di partecipare con le prime due classificate al soggiorno di formazione in Silicon Valley “sarà di grande beneficio per l’economia agroalimentare italiana e in particolare di Bologna che, oltre a essere già riconosciuta come la capitale mondiale del cibo lo sarà anche di quello certificato” ha cosi concluso la motivazione della giuria.
“È stata un’esperienza bellissima. Ho visto progetti avveniristici, complimenti a questa iniziativa e al potenziale imprenditoriale che riesce a catalizzare” – le parole del Fondatore di Piquadro nonché membro della giuria Marco Palmieri a conclusione dell’evento.
Unibo Launch Pad è un progetto che nasce dalla collaborazione tra l’Università di Bologna, l’Istituto Italiano Imprenditorialità, ed aziende e fondazioni dell’Emilia Romagna con l’intento di costruire un percorso di formazione all’imprenditorialità di natura laboratoriale. Il percorso prevede momenti di aula, affiancamento da parte di mentori, incontri sistematici con imprenditori e, per i team più promettenti, una fase finale in Silicon Valley e la City di Londra.