Domani 23 dicembre alle ore 10,30, al centro civico Lame in via Marco Polo 51, nel 26° anniversario, si terrà con i Sinti italiani il ricordo delle vittime della strage di via Gobetti del 23 dicembre 1990: un atto criminale della banda della “Uno bianca”. Il ricordo, promosso dal Comitato Unitario Democratico ed Antifascista della Bolognina e del Navile, con l’Associazione Sinti Italiani e la Missione Evangelica Zigana ed il Patrocinio del Quartiere Navile del Comune di Bologna si svolge nell’ambito dell’ottavo anno di incontri sulla Costituzione, sul tricolore e sull’Inno di Mameli.

La strage di via Gobetti, dell’antivigilia di Natale del 1990, è una strage se non dimenticata, poco o per nulla ricordata dalla città di Bologna: i Sinti italiani chiedono di non essere lasciati soli anche nel ricordo di domani.

La banda della “Uno bianca” quella mattina al campo nomadi di via Gobetti sparò ad altezza d’uomo con un fucile d’assalto a tiro rapido: l’AR70, arma di per sè micidiale, resa devastante dall’uso di proiettili con ogiva in piombo dolce, tale da “esplodere” al momento dell’impatto. Pur in presenza di tanta violenza, fu un miracolo se i morti si limitarono a due: i Sinti Patrizia Della Santina e Rodolfo Bellinati. Due furono i feriti gravi; una bimba Sinti ed una slava Rom.

Sono invitate alla cerimonia le autorità. Sarà presente il Presidente del Quartiere Navile di Bologna Daniele Ara. Il poeta bolognese Roberto Dall’Olio leggerà alcune sue poesie.

La cerimonia si aprirà e si chiuderà con il canto corale dell’Inno di Mameli, cui parteciperanno tutti i presenti.

Al termine della cerimonia, alle ore 11,45 circa una delegazione con una corona d’alloro si recherà alla passerella sul Navile al Battiferro, in via della Beverara a fianco parcheggio del Museo della Civiltà Industriale, ai margini del cantiere edile dell’Università di Bologna che ora ingloba -a lavori in corso- e non rende raggiungibile il luogo della strage del ’90.