È rientrato dopo 3 ore lo sciopero odierno proclamato dal sindacato trasporti Filt/Cgil e dalla Rsa, dei 50 autisti dell’azienda Bieffegi Srl, appaltatrice per l’azienda Tnt di Modena uno dei maggiori corrieri e spedizionieri della provincia. Lo spiega una nota di Filt/Cgil Modena.
Diversi erano infatti i disagi e i problemi che lamentavano i lavoratori negli ultimi mesi, in particolare i ritardi nel pagamento delle ultime due mensilità e problemi di elaborazione nelle buste paghe. Già un mese fa, la Filt/Cgil aveva fatto un primo accordo con la Bieffegi per tentare di superare questi problemi, ma l’accordo è stato solo in parte applicato dall’azienda.
Per questo ieri pomeriggio i lavoratori insieme al sindacato hanno deciso lo stato di agitazione e una prima giornata di sciopero prevista per oggi.
Alle 7.30 di stamattina è infatti iniziato il presidio davanti ai cancelli della Tnt (via Germania, 10), ma dopo 3 ore alle 10.30, a seguito di una disponibilità manifestata da Tnt e Bieffegi, è stata decisa la sospensione dello sciopero.
L’azienda appaltante e quella appaltatrice, insieme alla Filt/Cgil e la Rsa, hanno infatti firmato un accordo che prevede il regolare pagamento degli stipendi entro il giorno 20 di ogni mese, l’istituzione del buono pasto giornaliero e l’apertura di un tavolo di trattativa di sito con entrambe le aziende (Tnt e Bieffegi) da concludersi entro gennaio 2017.
La trattativa dovrà portare ad un accordo di secondo livello che prevede l’introduzione di un premio di risultato, miglioramenti economici su diversi istituti contrattuali (in particolare sullo straordinario) e l’istituzione della cosiddetta “clausola sociale” di salvaguardia per tutelare i lavoratori in caso di cambio appalto.
E’ stato inoltre stabilito nella trattativa odierna che in caso i tempi per l’accordo si prolungassero oltre il 6 febbraio 2017, la Bieffegi si impegna ad erogare dal 1.1.17, a titolo di una tantum, 5 euro in più in busta paga per ogni giornata di lavoro e sino al raggiungimento dell’accordo.
La Filt/Cgil auspica che il tavolo sia costruttivo e produca i risultati indicati. “Si tratta di un primo importante passo – spiega Diego Bernardini della Filt/Cgil – sia per il miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori, ma anche per l’introduzione della clausola sociale che tutela appunto i lavoratori nel cambio appalto. Non esiste infatti oggi a livello contrattuale e normativo una tutela per i lavoratori che, in caso di cambio appalto, rischiano il posto e sono perciò fortemente ricattabili”. “Nel panorama dei corrieri modenesi – aggiunge il sindacalista della Filt/Cgil – è sicuramente un accordo innovativo e fra i primi ad introdurre queste garanzie e certezze ai lavoratori”.