I luoghi della città ricevono nuova vita e nuovi significati nell’incontro con i giovani creativi, attraverso il progetto Remixing Cities, che a Reggio Emilia propone un significativo contributo di rigenerazione urbana e della comunità. Partendo da un principio che a Reggio Emilia è alla base delle scelte strategiche e delle azioni quotidiane: la Città è fatta delle persone che la abitano.
In sinergia col percorso avviato dal Comune e dalla Città sul quartiere storico di Santa Croce – al centro delle azioni per il Riuso di immobili dismessi con i progetti di associazioni e attori dello sport, della cultura, dello spettacolo e del sociale – e sulla riapertura e riqualificazione dell’area Reggiane con la creazione del Parco dell’innovazione sulla base di contributi progettuali importanti e investimenti pubblico-privati per 35 milioni di euro, Remixing Cities ‘gioca’ due nuove carte nel segno della rigenerazione: la street art e l’innovazione sociale con l’apporto vitale della creatività giovanile.
L’obiettivo di Remixing Cities: fare sempre più della città un Bene comune, diffondere in tutte le sue parti l’Effetto città e l’Effetto comunità.
L’opportunità di Remixing Cities: dialogare e scambiare esperienze su creatività, street art e innovazione sociale in un’ottica di rigenerazione sociale e, nello stesso tempo, favorire l’emersione della creatività giovanile diffusa, delle sue proposte, dei suoi bisogni e per affrontare il tema della conservazione della produzione creativa diffusa, a cominciare dalla street art, il cui valore culturale e sociale è sempre più riconosciuto e apprezzato.
L’appuntamento con Remixing Cities a Reggio Emilia: dal 23 al 25 settembre – nelle sedi di Spazio Gerra, Biblioteca delle arti, Aula magna dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, piazza San Prospero, Tecnopolo – Officine Reggiane, palazzo Forte (ex Tribunale), con eventi diffusi, convegni, workshop, spettacoli, urban live act, sonorizzazioni e street art.
Alla conferenza stampa di presentazione di Remixing Cities sono intervenuti Luca Vecchi, il sindaco di Reggio Emilia, Raffaella Curioni, assessora a Educazione e Creatività giovanile del Comune di Reggio Emilia, Fabrizio Montanari, docente Unimore, membro del Comitato scientifico di Remixing Cities, Luca Torri, amministratore delegato Stu reggiane spa, Luigi Ratclif, segretario Gai-Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani. Erano inoltre presenti rappresentanti degli enti partner di Remixing Cities 2, fra i quali Andrea Caprini, assessore alla Creatività e Partecipazione giovanile del Comune di Mantova e l’architetto Andrea Oliva, membro del Comitato scientifico e progettista della riqualificazione del Capannone 19 delle Reggiane, oggi sede del Tecnopolo di Reggio Emilia.
“Ospitare questa seconda edizione di Remixing cities diventa un’occasione per riflettere su progetti di rigenerazione urbana, di innovazione sociale e di creatività, temi cardine delle politiche di sviluppo di Reggio Emilia – ha detto il sindaco Vecchi – Questa nuova esperienza si inserisce e arricchisce le azioni già avviate dall’Amministrazione comunale ai Chiostri di San Pietro con il percorso di progettazione condivisa per la costituzione del Laboratorio Aperto di innovazione sociale e con le diverse azioni di Riuso e Riqualificazione promosse nel quartiere storco di Santa Croce e nell’area Reggiane.
“I tre giorni di Remixing Cities a Reggio Emilia si svolgono nell’ambito di un più ampio progetto, in rete con altre due città, Mantova e Siena, creando così un importante scambio culturale che porta qualità e attrattività ai diversi progetti presentati. Il futuro dei centri urbani passa anche dalla capacità di recuperare luoghi, rigenerandoli attraverso diverse funzioni e ruoli, e l’innovazione si produce proprio a partire dalle relazioni di qualità tra le persone e dalla spinta propositiva dei quartieri”.
“Quest’anno l’edizione di Remixing Cities che prende le mosse da Reggio Emilia si amplia rispetto alla precedente, prima edizione avvenuta a Napoli: ci sono più città coinvolte e una ventina di partner, segno del crescente interesse che il progetto sta suscitando – ha detto l’assessore Curioni – L’obiettivo è di fare della città un bene comune, tramite l’ampliamento dei servizi offerti, attenti ai temi dello sviluppo urbano. Reggio Emilia è una città creativa, a 360 gradi, in grado di mettere al centro di queste giornate i talenti creativi, i giovani. Per supportarli e fare in modo che esprimano le loro potenzialità servono programmi di apprendimento, laboratori, momenti formativi informali e formali, di confronto e dialogo. Programmi che serviranno per strutturare politiche pubbliche che rispondano a bisogni concreti della città. Il tema della street art – arte visiva di cui l’area Reggiane è ricca di testimonianze – avrà in questa edizione particolare importanza, in quanto modo per riqualificare e dare significato a luoghi che ne sono stati privati”.
“Quello che caratterizza Remixing Cities è quest’anno è proprio il network che rende le tre città uno hub di connessioni di esperienze, mettendo insieme mondo accademico, istituzionale e cittadini, con riflessioni alte sul tema della rigenerazione urbana e della creatività giovanile” ha detto il professor Montanari.
L’ad di Stu Reggiane Torri ha sottolineato l’importanza che iniziative come Remixing Cities hanno non solo sul piano della produzione culturale, ma anche della rappresentazione e della identità di luoghi destinati a un nuovo sviluppo economico sostenibile.
Infine il segretario di Gai – Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani Ratclif ha evidenziato fra l’altro il pregio del lavoro collettivo, in rete, fra le città, che sono sempre più soggetti protagonisti anche nei progetti di rigenerazione, creatività e produzione culturale del Paese. “Da realtà differenti, in dialogo e collaborazione fra loro, possono nascere risposte in grado di diventare punti di riferimento per tutta la realtà nazionale”.
IL FORMAT – Remixing Cities è il titolo che identifica un format costituito da attività eterogenee con un comune denominatore: ridare slancio e idee alla rigenerazione urbana, individuare modelli di interazione tra i centri di produzione culturale indipendenti e le Istituzioni pubbliche e approfondire il tema oggi cruciale della rivitalizzazione dei territori, considerando il riuso di spazi per la produzione culturale giovanile.
Non è la prima volta di Remixing Cities: la prima edizione è stata a Napoli nel 2014 come Seminario internazionale e Special Event a cura di Gai – Associazione per il circuito dei giovani artisti italiani e Associazione Ics – Innovazione cultura società con la coproduzione del Forum universale delle culture Napoli e Campania e la collaborazione di Comune di Reggio Emilia, Comune di Ferrara e Comune di Padova.
A Reggio Emilia, nel 2016, si può dunque parlare di Remixing Cities 2: il progetto originario si amplia con ulteriori partnership e nuove tappe nazionali, nell’ambito di una rete fra Città, sempre più luoghi della creatività, della cultura, della relazione, del futuro.
La seconda edizione di Remixing Cities prevede infatti un programma che si sviluppa a Reggio Emilia, Mantova e Siena, ciascuna con un focus diverso e con un’articolazione temporale che comprende tre sabati dedicati alla “Rigenerazione creativa” in altrettanti fine settimana consecutivi, dal 23 settembre all’8 ottobre, con appuntamenti di confronto e discussione che si inseriscono in un calendario più ampio fatto appunto di iniziative maggiormente legate ai territori ospitanti quali mostre, workshop, performance ed eventi diffusi.
Remixing Cities 2 è un itinerario urbano, che ha per oggetto la rigenerazione, il riuso, la ri-valorizzazione degli spazi, ai fini di uno sviluppo locale.
E’ un percorso attraverso tre città alla scoperta di azioni innovative, sostenibili, a forte impatto sociale e culturale, che partono dalle vocazioni identitarie delle stesse città: Reggio Emilia riscopre le fabbriche e i quartieri operai tra memoria e innovazione, innestando architettura e design. E’ una nuova opportunità di confronto sul tema della rigenerazione urbana e del riuso di spazi vuoti, alla ricerca di soluzioni comuni: un confronto open, aperto alla comunità di progetto composta da chi è interessato a questi temi, in modo che si trasformi in un percorso di apprendimento condiviso e partecipato, un ‘bene comune’ che contribuisce a formare nuove conoscenze sul tema.
Il programma nel suo complesso mira a rilanciare attraverso alcune nuove articolazioni di contenuto il tema della rigenerazione urbana attraverso la creatività giovanile e i centri indipendenti di produzione culturale, promuovendo il dialogo tra realtà diverse, lo scambio di idee ed esperienze, l’innovazione delle pratiche e delle politiche, l’elaborazione di nuove idee.
Una manifestazione che coinvolgerà partner italiani e internazionali, mobilitando parallelamente policy maker, istituzioni, associazioni, università, creativi, operatori culturali, società civile, imprese e tutti i soggetti che a vario titolo si occupano di queste tematiche sul territorio.
Remixing Cities 2 è un progetto promosso da Gai – Associazione circuito giovani artisti italiani, Comune di Reggio Emilia, Comune di Mantova, Comune di Siena – Complesso Museale Santa Maria della Scala. In collaborazione con Comune di Ferrara, Comune di Padova, Comune di Ravenna e con Mecenate 90, Fondazione Forum universale delle culture 2013, Fondazione E35 di Reggio Emilia, Ics – Innovazione cultura società, Pantacon impresa sociale per la cultura, Che Fare.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio di ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo e della Regione Toscana. Inoltre, il sostegno e il patrocinio di Regione Emilia-Romagna.
Media partner è Raduni – Associazione Operatori radiofonici universitari.
Partner l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, l’Ordine degli architetti di Reggio Emilia – Fondazione Architetti di Reggio Emilia, Società di trasformazione urbana Reggiane spa, Santagnese10, Fondazione Mantova capitale europea dello spettacolo. L’iniziativa è inserita nell’ambito del programma di Mantova 2016 Capitale italiana della Cultura e di #Fattidicultura2016.
La partecipazione a tutti gli eventi di Remixing Cities 2 è gratuita. L’accesso è consentito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Info e approfondimenti www.remixingcities.it