Strana vicenda quella accaduta martedì 19 luglio a un ventenne tunisino che è stato in un primo momento soccorso dalla Polizia municipale, successivamente ricoverato all’ospedale di Baggiovara e dimesso il giorno seguente per finire direttamente in carcere. Su di lui pendeva infatti un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Rimini.
Nel pomeriggio di martedì una pattuglia del nucleo Prossimità della Polizia municipale, in servizio presso l’area Mef per prevenire fenomeni di degrado, transitando in via Mazzoni ha notato un magrebino seduto su di un’aiuola, a torso nudo e con le braccia insanguinate. Le due vigilesse hanno prestato i primi soccorsi al giovane che ha detto di essersi ferito da solo. Lo straniero alternava stati di agitazione e di pianto, tentava di allontanarsi ed era aggressivo, ma era chiaro che necessitasse di cure mediche: oltre alle ferite, era in evidente stato confusionale dovuto all’uso di droghe. Inoltre, occorreva verificare la reale identità.
Allertata la sala operativa del Comando, è giunta sul posto un’ambulanza del 118 e i sanitari hanno ritenuto necessario un accertamento sulle condizioni psichiche del ragazzo che, trasportato a Baggiovara, è stato ricoverato al reparto Diagnosi e cura. Dai controlli specifici effettuati dalle vigilesse è intanto emerso che lo straniero, C.M.C. del ‘96, in Italia da alcuni anni, è pluripregiudicato per vari reati: furto, ricettazione, spaccio di droga e denunciato a giugno dalla Municipale per porto abusivo di coltello. Su di lui gravava inoltre un provvedimento di carcerazione emesso dal Tribunale di Rimini per reati commessi in quella città, in quanto il tunisino sottoposto all’obbligo di dimora non vi aveva ottemperato ed era stato sorpreso delinquere più volte, da qui l’aggravio della misura cautelare dovuta nello specifico a un arresto per furto in appartamento avvenuto a Modena.
Mercoledì 20 luglio, dimesso dall’ospedale, lo straniero è stato quindi arrestato e portato direttamente al carcere di Sant’Anna.