“Apprendo con grande sorpresa della scelta unilaterale, adottata “a sorpresa” dalla Regione Emilia Romagna e dalla Società TPER, di “sopprimere” diversi collegamenti ferroviari nel periodo estivo. Non si è nemmeno ritenuto opportuno sostituire i treni con i più economici bus, come peraltro già sperimentato in passato. Nessuna comunicazione preventiva è stata fornita ai Comuni interessati, alla Provincia, ad ACT e all’Agenzia per la Mobilità” – così il Presidente ACT, Daniele Caminati.
“Siamo in presenza di una scelta maturata a Bologna, calata come una scure sulla comunità reggiana senza alcun rispetto per i cittadini costretti a muoversi con mezzi pubblici.
Apprendo, inoltre, con sommo rammarico, che i tagli sono stati fatti esclusivamente nell’area reggiana dimenticando l’enorme lavoro di integrazione “ferro-gomma” svolto dal 2011 ad oggi che, coerentemente con gli atti di indirizzo, si è portato a conclusione in questo bacino nella convinzione di poter contare su una infrastruttura ferroviaria al servizio della mobilità.
E’ un atto grave – prosegue Caminati – che mina la fiducia dei cittadini nei confronti di Regione ed Istituzioni e che non può essere sottovalutato da coloro che hanno la responsabilità politica di quanto deciso, soprattutto alla luce del ruolo centrale per la mobilità delle persone e delle merci che si è inteso dare al servizio ferroviario e alle sue infrastrutture.
Auspico – conclude il Presidente ACT – che quanto appreso dai giornali possa essere repentinamente smentito e venga rapidamente ripristinato l’impegno contrattuale preso fra TPER e i suoi utenti, abbonati o meno”.