Sabato 4 giugno alle ore 17 alla Biblioteca Mabic è in programma l’inaugurazione di “Grafite e contaminazioni”, mostra pittorica di Cetti Tumminìa. La mostra, aperta fino al 18 giugno, raccoglie 23 opere, selezionate tra le produzioni dell’artista dal 2014 a tutto il 2015 e offre l’opportunità di comprendere come il disegno a matita possa tramutarsi e guadagnare la definizione di vero e proprio dipinto. La grafite, elemento protagonista nella quasi totalità dei pezzi esposti, viene accolta, ed insieme rafforzata, dalla carica primordiale del colore tramite l’utilizzo di colori acrilici o acquerelli liquidi, altre viene contaminata, rinvigorita da sapienti tocchi di pastello o da inchiostro di penna a sfera. La mostra è divisa in 4 tematiche: Maternità, Natura, Libera e Ritratti. Ogni tema riporta ad aspetti fondamentali per l’artista: l’essere Madre, il desiderio di bellezza attraverso la semplicità e la purezza della Natura, la ricerca del Sé ed il suo racconto tramite la propria Libertà d’espressione ed infine i Ritratti come dono prezioso alla vita, per la famiglia, come testimonianza e testimone da lasciare a chi si ama. Cetti Tumminìa, sassolese, diplomata all’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena, dipinge in maniera costante scegliendo principalmente il mezzo della grafite, sperimentando nel contempo, in maniera fortemente istintiva, molteplici tecniche pittoriche e supporti. Attualmente è membro di Altheo Network, struttura multimediale raggiungibile a livello globale (radio, tv, e web magazine) che si occupa di artisti e viaggiatori. Ha partecipato a mostre collettive in gallerie private e ad eventi pubblici.