Oggi nella Sala del Tricolore del Comune di Reggio Emilia si è celebrata l’annuale ‘Giornata della Dante’ promossa dalla Società Dante Alighieri, ente morale nazionale, fondato nel 1889 da Giosuè Carducci e altri intellettuali per “tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiane nel mondo”.
All’incontro hanno partecipato l’assessora a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni, la presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia Emanuela Caselli, la professoressa Edmea Sorrivi Guidetti, presidente del Comitato Dante Alighieri di Reggio Emilia, e il prefetto di Reggio Emilia Raffaele Ruberto.
Momento particolarmente atteso dell’incontro, la premiazione degli studenti particolarmente meritevoli delle scuole dei diversi gradi della provincia di Reggio Emilia, che hanno partecipato a diversi concorsi.
Le scuole primarie sono state coinvolte nel concorso di poesia La maestra del mio cuore, e durante la cerimonia sono state lette alcune poesie che gli alunni delle classi quarte hanno dedicato al tema. Le scuole secondarie di primo grado hanno partecipato al concorso Il tema più bello, realizzato con il contributo del Banco di San Geminiano e San Prospero. Per le scuole secondarie di secondo grado, inoltre, altri due premi collegati al concorso ‘Il tema più bello’: il Premio Vanna Barbieri Tedeschi e il premio Marta Spallanzani.
La cerimonia è proseguita con la premiazione del concorso Hotel Astoria Mercure agli studenti dell’istituto alberghiero Motti; con il Premio ‘Maria Motti’ riservato al migliore allievo di violino dell’istituto musicale Peri-Merulo; e con il premio ‘Stefano Diomede’ per il migliore allievo di pianoforte dell’istituto musicale Peri-Merulo. Dedicato alla storia dell’arte, il ‘Premio Silvia Simonini Camparini’, è andato agli studenti dell’istituto statale d’arte Chierici.
Infine i migliori classificati reggiani alle Olimpiadi nazionali di matematica, fisica e chimica, scienze naturali sono stati premiati dalla società Dante Alighieri di Reggio Emilia e Guastalla, nell’ambito del concorso ‘Le menti donate alla scienza’.
Ha concluso la cerimonia il vincitore del ‘premio Maria Motti’, che per l’occasione ha suonato al violino un pezzo di Bach.