Domenica prossima, 3 aprile, al Teatro Bismantova dalle ore 16 è in programma la presentazione del libro “Christian e Giorgia” di Armido Malvolti, ultimo lavoro dell’affermato narratore castelnovese che affronta un tema assai complesso, un “viaggio dentro la leucemia infantile”, ma osservato e raccontato da una prospettiva innovativa e coinvolgente, quasi con lo sguardo diretto della famiglia protagonista di questo duro calvario.
Quella che si svolgerà al Bismantova non sarà una semplice presentazione, ma quasi uno spettacolo, con letture, immagini ed accompagnamento musicale. Oltre all’autore parteciperanno anche i ragazzi e la famiglia protagonista del romanzo, e sono previsti gli interventi di Carla Canedoli, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Castelnovo Monti, Andrea Pellegrini, docente e critico letterario, Monica Cellini, Referente del Reparto di oncoematologia pediatrica del Policlinico di Modena, Camilla Migliozzi, Psicologa dello stesso reparto, Erio Biagini, Presidente di Aseop (Associazione a sostegno dell’ematologia e oncologia pediatrica Onlus) e Iacopo Fiorentini, Presidente della Croce Verde di Castelnovo Monti. La presentazione si avvarrà poi delle letture di Roberto Mercati, delle illustrazioni dal vivo su maxi schermo di Mauro Moretti, l’accompagnamento musicale del Trio di clarinetti dell’Istituto musicale Merulo (Niccolò Rocchi, Claudia Magnani e Chiara Manfredi) con brani di Mozart. A condurre la giornata sarà il vice Sindaco e Assessore alla cultura di Castelnovo Monti, Emanuele Ferrari.
Christian e Giorgia, è uscito nelle librerie da poche settimane, ma ha già ricevuto la Menzione di Merito al Premio nazionale di poesia e narrativa “Il Golfo”, con la premiazione che avverrà il 17 aprile a La Spezia. L’ultimo libro di Malvolti affronta una tematica alquanto ostica, con un taglio non semplicemente pietista e “solidaristico”, ma che dà una visione diretta delle difficoltà, i passi lenti, estenuanti, che vengono richiesti a una famiglia affrontare questa enorme prova. In questo caso, tra l’altro, direttamente la famiglia dell’autore. Spiega nella prefazione del libro Paolo Brunetti, altro scrittore appenninico ben noto: “Il libro ha per tema una vicenda drammatica che ha attraversato la vita di un bambino di soli 4 anni, Christian, colpito da una malattia potenzialmente letale e, con lui, di tutta la sua famiglia. Una vicenda che l’autore, che è poi lo zio del bambino, analizza nelle varie fasi che si succedono nel corso di 18 mesi, coinvolgendo il lettore emotivamente nel ritmo sostenuto della narrazione e mantenendo viva un’atmosfera di suspense fino alla conclusione felice del racconto. Le varie tappe del lungo iter di malattia percorso da Christian vengono descritte con ricchezza di particolari e con la capacità di trasmettere a chi legge il carico di emozioni che accompagna ogni minimo cambiamento delle sue condizioni cliniche. L’autore è riuscito nell’intento di fornire una descrizione dettagliata della storia clinica del bambino e delle ripercussioni che questa ha avuto sugli altri componenti della famiglia grazie ad un diario in cui la madre Stefania ha annotato le sue osservazioni durante l’anno e mezzo della malattia, ed alle testimonianze dirette raccolte dai protagonisti della vicenda durante la stesura del testo”.