carabinieri_100Si sono arrampicati dal pluviale e dopo aver infranto la porta a vetri del balcone si sono introdotti in casa asportando una valigetta contenente preziosi e oro per un valore di varie migliaia di euro. Un furto compiuto la sera del 7 gennaio scorso e che inizialmente ha fatto pensare alla solita banda composta da pregiudicati dell’est Europa, che ultimamente nel reggiano sta compiendo furti in abitazione in serie. Le indagini dei Carabinieri di Vezzano Sul Crostolo hanno però rivelato un’altra verità. Il mancato disordine in casa congiunto alla sola sparizione della valigetta dove la famiglia derubata custodiva tutti i valori è stato un particolare che ha insospettito gli inquirenti soprattutto se posto in relazione al fatto che qualche giorno prima del furto, un amico del figlio dei derubati andato a trovare l’amico aveva avuto modo di poter vedere la valigetta dove la famiglia custodiva i propri ori. Nei confronti del giovane, un 20enne reggiano, i Carabinieri di Vezzano sul Crostolo hanno raccolto concordanti e incontrovertibili elementi di responsabilità che l’hanno quindi visto essere denunciato alla Procura reggiana con l’accusa di furto aggravato in abitazione.

La stessa magistratura concordando con gli esiti investigativi emetteva un decreto di perquisizione presso l’abitazione dell’indagato che non permetteva tuttavia il rinvenimento della refurtiva probabilmente già piazzata a ricettatori compiacenti. Tuttavia la perquisizione estesa anche all’abitazione della madre del giovane, una 37enne reggiana abitante in altro comune, inguaiava la donna. Nel corso della perquisizione infatti i Carabinieri di Vezzano Sul Crostolo per furto aggravato mentre la madre sarà segnalata quale assuntrice di sostanze stupefacenti alla Prefettura reggiana che sulla scorta del rapporto che verrà stilato dai Carabinieri di Vezzano, potrà ritirarle, per la successiva sospensione sino a 2 mesi,  la patente e i documenti di espatrio.