Il Movimento 5 stelle ha evidenziato un abuso edilizio [LINK al documento], che il sindaco ha suo malgrado dovuto ammettere [LINK al documento] con la laconica locuzione: “non risulta presentato alcun titolo abilitativo”. Che tradotto significa: abuso edilizio totale.
Quando la cosa è diventata di dominio pubblico tramite la stampa [LINK al documento] il sindaco ha tentato di dare del mentitore a chi aveva prodotto la denuncia, dovendo poi scusarsi e “facendo retromarcia” su alcune sue affermazioni [LINK al documento]
Ora che un sindaco nel consiglio del 15/12/15, risponda ad una interrogazione della sua maggioranza [LINK al documento] adducendo “che il comune ha avuto un beneficio economico ad avere costruita una tettoia” (conseguente ad un abuso edilizio di terzi) e si nasconde dietro affermazioni diffamatorie nei confronti della opposizione depistando la cittadinanza con false affermazioni “sull’incapacità del m5s di comprendere i documenti”, denota che il sindaco e la sua giunta non sono in grado di occupare quella posizione , perché un abuso non può‘ giustificare un interesse pubblico o comune. [LINK al documento]
A meno che non voglia indicare un cattivo esempio da seguire ai cittadini Fioranesi, oppure nasconde scelte politiche di connivenza e omissioni degli uffici preposti dietro dichiarazioni pseudo filosofiche.
Questi atteggiamenti fomenteranno probabilmente gli animi romantici di questi moderni fautori della menzogna Renziana a cui siamo abituati , per la propria incapacità a ribattere alle documentate affermazioni di una opposizione quale quella del M5S , a cui non era abituato. In consiglio il sindaco non si può ergere a dispensatore di verità di comodo, come un professore qualunque seduto ad una cattedra.
Abuso edilizio su questa struttura pubblica che inizia ben prima della costruzione della tettoia, con modifiche strutturali [LINK al documento], come abbiamo potuto appurare analizzando i documenti, e di cui il sindaco si guarda bene da rilevare nel suo omissivo intervento consiliare.
La falsa “verità di comodo” pare essere di casa nel PD, da Renzi alle amministrazioni locali. Il leit-motiv è sempre quello: usare parole menzognere per giustificare l’ingiustificabile.
Come giustificare un abuso edilizio in una struttura pubblica?
Come giustificare che nessuno se ne sia accorto, nonostante gli uffici facciano operazioni di manutenzione sull’immobile settimanalmente?
Siamo basiti da come l’arroganza di una amministrazione possa giungere a tanto.
Da questa arroganza si aggiunge anche quella di una maggioranza consiliare PD che istruisce un teatrino dell’assurdo Kafkiano, in Consilio. Come mai il gruppo consiliare PD non ha posto interrogazioni all’esordio di questa vicenda, stante il loro ruolo di verifica e di indirizzo sull’operato della giunta?
Ancora una volta tocca al M5S ricordare ai colleghi consiglieri PD che come tali debbono perseguire e tutelare il bene e l’interesse dei cittadini. Invece abiurano al loro ruolo per interessi di partito, ed evitano di porre domande scomode ad una giunta incapace. Sono artatamente confusi con la loro interrogazione ossequiosa e concordata con il sindaco che gli permette di nobilitare ciò che altrimenti sarebbe solo ignominia per qualunque amministratore pubblico.
Le parole del sindaco nell’improbabile tentativo di giustificare l’ingiustificabile, viene trovata da questo novello giocatore di prestigio dell’arte oratoria, nel distorcere una realtà incontrovertibile.
Quale argomento scova dal suo cappello a cilindro da avanspettacolo il nostro simil-renziano sindaco?
“L’ente comunale ha avuto un beneficio (dall’avere avuto un abuso edilizio in una sua struttura). Chi lo ha commesso ha versato 2000€ euro di multa. E al comune rimane una tettoia che aumenta di valore l’immobile”.
Quindi egregi cittadini che volete contribuire al bene comune, armatevi di mattoni cazzuole e badili, e datevi da fare a costruire dependance, annessi tecnici, loculi in terreno di proprietà pubblica, a ridosso di fabbricati pubblici. I posti più ambiti: sono il Municipio e Villa Pace – ma non disdegnate anche il cimitero di via Cameazzo. Commetterete un illecito (anche penale) ma avrete il plauso di questa amministrazione, perché: “contribuirete all’aumentare il valore del bene pubblico”.
Se i consiglieri del M5S non avessero sentito con le proprie orecchie uscire dalla bocca del sindaco una simile amenità, mai vi avrebbero potuto credere.
Dal primo cittadino infatti ci si aspetterebbe in primo luogo che si faccia promotore di legalità, non certo che si appropri del beneficio dell’illegalità, esaltandone un ipotetico tornaconto pubblico.
Cosa ancora più grave che questa iperbole comunicativa sia stata espressa in un consiglio comunale, sminuendone il ruolo istituzionale. Bene ha fatto il M5S a dissociarsi abbandonando l’aula da un siffatto comportamento.
Il gruppo consiliare PD regge una ignobile stampella ad errori di una amministrazione, e tenta di scaricare responsabilità sulla opposizione. Arrendetevi, ormai è chiaro a tutti che il M5S è l’unica compagine consiliare che dimostra di avere ben chiaro quali sono le funzioni a cui è chiamata.
Nel frattempo siamo in attesa del pronunciamento della corte dei conti dell’esposto che il gruppo consiliare M5S ha sottoposto, che valuterà l’ipotesi di danno erariale [LINK al documento].
(Gruppo Consiliare M5S Fiorano)