Telecamera_AcanthoQuattro telecamere nella zona dei Giardini ducali che ne controllano anche gli accessi, tre in piazza Roma e tre nell’area del complesso R-Nord di via Attiraglio. Sono i dieci apparecchi, installati in questi giorni, che saranno funzionanti entro la prossima settimana. E che costituiscono l’annunciato potenziamento della rete di videosorveglianza gestita dal Comune di Modena che conta già altri 132 occhi elettronici dislocati sul territorio. Tutte le telecamere sono collegate per 24 ore al giorno ai monitor dalla sala operativa della Polizia Municipale, oltre che a quelle di Questura, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza.

I nuovi dispositivi, funzionali ad un controllo più capillare ed efficace di alcune aree della città e del centro storico, sono stati finanziati con un investimento complessivo di oltre 55 mila euro, in parte dall’Amministrazione comunale e in parte nell’ambito di due progetti regionali riguardanti la riqualificazione di Giardini ducali e complesso R-Nord.

In particolare, come annunciato in precedenza, la videosorveglianza del centro storico viene incrementata con sette telecamere di tipo brandeggiabile: quattro nell’area dei Giardini ducali, di cui una all’interno del parco e le altre tre agli ingressi di via Vittorio Emanuele, via Caduti in Guerra e corso Cavour. Tre ulteriori dispositivi dello stesso tipo terranno monitorato quanto accade in piazza Roma. A rafforzare il controllo dell’area del complesso R-Nord e le nuove funzioni che vi hanno da poco trovato casa sono, infine, state destinate tre telecamere fisse.

Proseguono, inoltre, i lavori per la realizzazione del progetto di sperimentazione di un Sistema centralizzato nazionale targhe e transiti (Scntt) che andrà a integrarsi con la videosorveglianza urbana estendendola in particolare verso le aree periferiche della città. Tutti i dati registrati da queste telecamere saranno trasmessi al sistema centrale presso il Ministero dell’Interno che, in tempo reale, invierà alle Forze dell’ordine un allarme sui veicoli rubati e consentirà alla Polizia Municipale di effettuare controlli sui veicoli non assicurati o non revisionati.

Il primo varco sarà sperimentato entro la fine dell’anno in zona Modena Est, presso la rotatoria di viale Indipendenza all’intersezione con via XXII Aprile. In tutto i varchi cittadini dovranno essere 14, uno in più di quelli previsti in una prima fase.

Al progetto Scntt le cui telecamere andranno a potenziare il sistema di videosorveglianza, l’Amministrazione comunale ha destinato 170 mila euro e la Regione Emilia-Romagna altri 55 mila euro nell’ambito di uno specifico accordo.

Oltre al ministero dell’Interno, nel progetto sono coinvolte Prefettura di Modena e Forze dell’ordine: diversi sono stati i sopralluoghi congiunti per l’individuazione dei varchi prioritari, le riunioni del gruppo tecnico interforze e gli approfondimenti tecnici per la realizzazione delle infrastrutture di rete.

Nelle scorse settimane il ministero ha rilasciato il nulla osta al progetto trasmesso dal Comune di Modena. Nell’ultima riunione della Cabina di regia del Patto per Modena sicura, avvenuta giovedì 29 ottobre, l’Amministrazione ha quindi condiviso il progetto esecutivo che descrive l’architettura di rete e le misure di protezione dei dati e dovrà essere sottoposto al ministero per il parere definitivo. Parallelamente, nell’ambito dello stesso progetto, sono state avviate le procedure per la realizzazione dei lavori infrastrutturali che riguardano la connettività della rete dati in fibra ottica e la connessione elettrica dei primi nove varchi di lettura targhe individuati come prioritari dalle Forze dell’ordine.

In previsione dell’istallazione delle nuove telecamere sono state avviate anche le procedure di acquisto delle forniture che andranno a potenziare sia le sale operative delle Forze di polizia sia i server per l’archiviazione dati.