Le indagini non hanno consentito di individuare la paternità dei 1.000 litri di gasolio rubati e recuperati dai carabinieri di San Polo d’Enza la sera del 30 giugno scorso. Per questo motivo i Carabinieri di San Polo d’Enza, di concerto con la Procura reggiana, titolare dell’inchiesta, hanno ottenuto l’autorizzazione dal Tribunale di Reggio Emilia a donare l’ingente partita di carburante recuperata favore all’AUSER di Canossa e San Polo d’Enza, associazione no profit che si occupa del trasporto di anziani e disabili. I fatti risalgono alla sera del 30 giugno quando una pattuglia dei Carabinieri della stazione San Polo d’Enza, insospettiti da strani movimenti, è riuscita a sventare un consistente furto di gasolio, recuperando anche due autocarri rubati, nel cassone dei quali c’erano due cisterne con 1.000 litri di gasolio la cui paternità non è mai stata reclamata. Onde evitare inutili costi di custodia, al termine delle indagini, comunque condotte e che non hanno consentito di individuare i derubati che probabilmente non hanno denunciato il furto, i Carabinieri sono stati autorizzati dal tribunale di reggio Emilia a devolvere il carburante alle Auser di Canossa e San Polo d’Enza, a cui responsabili domani verrà materialmente donato.
Erano le 4 del 30 giugno scorso quando, durante uno dei consueti servizi preventivi, i militari di San polo d’Enza attratti da strani movimenti sono intervenuti presso uno stabilimento del luogo ove hanno potuto verificare che vi era in corso un furto. I ladri, sebbene colti sul fatto mentre erano già intenti a prelevare il carburante da una pompa di distribuzione, agevolati dal buio, alla vista dei Carabinieri si sono dileguati per le campagne limitrofe facendo perdere le loro tracce. Consistente, comunque, è stato il recupero della refurtiva. Sul posto i malfattori sono stati costretti ad abbandonare i 1.500 litri di gasolio rubati dalla cisterna del frantoio a cui venivano restituiti unitamente due autocarri, entrambi oggetto di furto la settimana precedente a Gattatico e Montechiarugolo, sui quali vi erano caricate due cisterne della capienza di 500 litri ognuna piene di ulteriore gasolio. I due autocarri rubati sono stati restituiti ai legittimi proprietari mentre i 1000 litri di gasolio al termine degli accertamenti che non hanno portato a identificare i derubati e in assenza di legittime pretese sono stati donati su autorizzazione del Tribunale al predetto ente.