Con gli interventi previsti dalla Provincia in estate sull’edilizia scolastica superiore, sarà possibile fornire alle scuole gli spazi necessari ad ospitare i circa mille studenti iscritti in più previsti per il prossimo anno scolastico.
E’ quanto è emerso nel corso dell’incontro con i presidi delle 32 scuole superiori modenesi che si è svolto nella sede della Provincia su iniziativa di Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia, per fare il punto della situazione, in vista del prossimo anno scolastico, dell’edilizia scolastica.
«Stiamo affrontando con responsabilità – ha affermato Muzzarelli – il problema di fornire tutti gli spazi necessari per far fronte all’aumento delle iscrizioni, soprattutto in alcune realtà come Vignola e Castelfranco Emilia. Questo nonostante la Provincia non sia tuttora nelle condizioni di approvare il bilancio 2015 e i bilanci quelli per i prossimi anni che consentirebbero di programmare gli interventi con un minimo di respiro strategico».
Gli interventi per garantire maggiori spazi riguardano lo Spallanzani di Castelfranco Emilia dove quest’anno si è verificato un autentico boom di iscritti con sei prime in più all’indirizzo enogastronomico; la soluzione adottata prevede l’utilizzo di una palazzina di proprietà del Comune da sistemare, analoga soluzione a Vignola dove per far fronte alle esigenze del Levi sarà utilizzata la ex scuola media Barozzi dove sarà necessario effettuare lavori di manutenzione straordinaria che si completeranno in ottobre».
Sono previsti, inoltre, interventi di ristrutturazione interna per creare nuovi spazi al Fanti di Carpi e al Corni di Modena. A Sassuolo, invece, per offrire maggiori spazi al liceo Formiggini l’ipotesi è quella di utilizzare la palazzina della parrocchia di S.Giovanni Neuman, già impiegata dall’istituto negli anni scorsi. Complessivamente per questi interventi la Provincia investe circa quasi 200 mila euro a cui si aggiungono anche i lavori di manutenzione straordinaria, previsti con i bilanci precedenti, in diversi istituti per altri 300 mila euro.
Nel corso dell’incontro Muzzarelli ha rassicurato i presidi che con l’approvazione del bilancio 2015, prevista entro il 30 settembre, la Provincia sarà nelle condizioni di versare alle scuole i fondi per le piccole manutenzioni gestite autonomamente e far fronte alle spese di funzionamento per un importo complessivo di oltre un milione di euro.
OK ALL’AUMENTO DEGLI ORGANICI: 466 DOCENTI IN PIU’, 40 CLASSI IN PIU’ ANCHE A TEMPO PIENO
Nelle scuole statali modenesi dall’infanzia alle medie superiori il prossimo anno scolastico sono stati garantiti dal ministero della Pubblica istruzione 466 insegnanti in più rispetto ai posti già la primavera scorsa in organico di diritto, di questi 48 per fare fronte alle esigenze delle scuole dell’area del cratere del sisma.
Lo ha annunciato Silvia Menabue, responsabile dell’ufficio scolastico provinciale di Modena, nel corso dell’incontro in Provincia con i presidi delle scuole superiori.
«L’aumento degli organici – ha sottolineato Menabue – è stato deciso a favore dell’intero sistema scolastico regionale in deroga alle disposizioni nazionali sulla contenimento della spesa, tenendo conto anche delle problematiche del nostro territori in particolare quelle relative all’area del sisma. Grazie all’aumento degli organici – ha aggiunto Menabue – daremo una risposta positiva alle esigenze dell’offerta formativa e saremo in grado di sdoppiare le classi più affollate nelle scuole di ogni ordine e grado».
Con l’aumento degli organici sarà possibile corrispondere alle richieste dei presidi, attribuendo una trentina di classi in più alle superiori, una decina alle medie inferiori e tutte le nuove classi prime a tempo pieno alle primarie richieste.
Sul tema degli organici dei docenti Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ricorda che «questo risultato positivo è anche il frutto delle sollecitazioni che gli enti locali e la Regione hanno inviato, anche di recente nei confronti del ministero proprio in virtù dei problemi del nostro territorio e per far fronte all’aumento degli iscritti».
Dalle prossime settimane, inoltre, ha evidenziato Menabue, parte la prima fase della procedura, gestita dall’Ufficio scolastico provinciale, di immissione in ruolo del personale docente precario con la stabilizzazione dei primi circa 600 insegnanti, come previsto dalla recente riforma della scuola; le procedure proseguiranno nei prossimi mesi secondo con le diverse fasi scandite dalla riforma.
GLI ISCRITTI FUORI PROVINCIA SONO QUASI 3000
Sono 2.819 gli studenti di altre province che frequentano gli istituti superiori modenesi, mentre i ragazzi modenesi che hanno scelto scuole fuori provincia sono 1.329 con una saldo di quasi 1.500 studenti che si concentrano soprattutto negli istituti di confine a Castelfranco Emilia, Vignola e Sassuolo e nell’area nord.
Nel corso dell’incontro in Provincia con i presidi Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, ha affrontato la questione sottolineando che «questo trend rappresenta anche un segnale della elevata qualità e attrattività dei nostri istituti che volgiamo mantenere e migliorare, tuttavia su questo problema chiediamo alle Regione di confrontarci al fine di riequilibrare la distribuzione delle risorse tra i diversi territori, tenendo conto che per Modena questo fenomeno rappresenta un pesante costo aggiuntivo in termini di spazi e attrezzature da mettere a disposizione delle scuole. Occorre considerare anche che a causa dei pesanti tagli previsti nei bilanci delle Province nel 2016 e 2017, con le nostre risorse non saremo più in grado di assicurare ulteriori spazi, attrezzature e arredi aggiuntivi».
Complessivamente saranno 32.253 gli studenti delle scuole superiori nell’anno scolastico 2015-2016, oltre mille in più rispetto alo scorso anno scolastico, soprattutto per effetto degli scorrimenti delle classi più che per un aumento delle prime classi che restano stabili. Nell’anno scolastico 2013-2014 erano 30.308.
Degli studenti alle superiori il 41,6 per cento frequenterà un liceo (a livello nazionale il dato è del 50,9 per cento) con una predilezione per gli indirizzi linguistico, scientifico e scienze applicate); il 38,3 per cento un istituto tecnico (preferita l’area tecnologica), contro il 30 per cento nazionale, il 20 per cento un professionale (18 per cento nazionale) con la conferma del comparto enogastronomico.
La Provincia mette a disposizione degli istituti 58 edifici, 24 palestre, 1295 aule e 531 laboratori.
I CANTIERI DEL DOPO SISMA, NEL 2015 VIA AL NUOVO GALILEI E RIPRISTINO DEL VENTURI
Nel corso dell’incontro con i presidi è stato fatto il punto sui lavori nell’area del sisma. Nel 2015 partirà la ricostruzione dell’edificio principale del Galilei di Mirandola, demolito a causa dei gravi danni subiti dal sisma; il progetto esecutivo è stato approvato e avrà un costo di quasi 11 milioni di euro.
Prevista anche una nuova palestra che sarà realizzata da Provincia e Regione con un costo complessivo di circa un milione 500 mila euro, mentre sono in corso i lavori di ristrutturazione di una palazzina attigua sempre del Galilei.
Entro il 2015 partiranno anche i lavori di ripristino dei danni del sisma nell’istituto Venturi di via Selmi a Modena e proseguiranno i lavori dell’ampliamento del Fermi di Modena.
Previsti anche il ripristino dell’istituto Deledda di Modena a servizio del Venturi al posto della sede di via Rainusso.
Con le risorse approvate di recente dal ministero dell’Istruzione la Provincia, inoltre, realizzerà a partire già da quest’anno l’ampliamento del Meucci a Carpi per un investimento di due milioni e 100 mila euro (di cui quasi un milione e 700 mila finanziati dal Governo) e il primo stralcio dell’intervento di messa in sicurezza e l’adeguamento alle nuove normative antincendio dell’istituto Guarini di Modena (500 mila euro). Con le risorse residue del 2015, inoltre, sarà possibile realizzare un intervento previsto nel 2016 che è la ristrutturazione del Formiggini di Sassuolo con il rifacimento dei serramenti, delle coperture, intonaci esterni e tinteggiature.