Questi i punti relativi alle interrogazioni e interpellanze presentate e discusse nell’Ordine del Giorno del Consiglio comunale di martedì 7 luglio:
Interrogazione del Gruppo Movimento 5 Stelle in merito alla riqualificazione dell’area dell’ex Cisa – Cerdisa
In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare M5 Stelle hanno interrogato l’Amministrazione Comunale, ricordando come fosse stato annunciato nel programma del neo eletto sindaco Pistoni lo scorso anno, il progetto di bonifica e riqualificazione dell’EX- Cisa – Cerdisa, con la partecipazione attiva dei cittadini in una sorta di Ufficio di Piano allargato mai attuato fino ad ora.
Le problematiche sono allarmanti, visti i termini del problema, 750 tonn. di Eternit in condizioni di degrado assoluto e abbandono e altre centinaia di tonnellate di rifiuti pericolosi per l popolazione e il territorio cittadino..
Hanno interrogato inoltre la Giunta municipale per conoscere in particolare:
- quali siano le intenzioni dell’Amministrazione per garantire al salute pubblica dei cittadini residenti in termini di costante monitoraggio e pubblicaz. Periodica dei risultati
- se relativamente alle ipotesi progettuali sia stata valutata una specifica procedura, in caso di contaminazione delle matrici ambientali al fine di identificare l’entità dell’inquinamento e le azioni correttive eventuali;
- -se si amai stata messa in atto da parte dell’Amminstrazione idonea iniziativa o ordinanza o atto amministrativo mirato alla verifica della pericolosità delle strutture in abbandono;
- Se siano mai stati fatti dei prelevamenti di porzioni del suolo, campionamenti significativi con carotaggi per verificare la reale condizione di contaminazione del suola , la cui presenza di determinate sostanze costituirebbe un evidente pregiudiziale alla destinazione di scopi edificatori delle aree interessate;
- Se a distanza di anni dalla previsione Urbanistica del comparto e dai rilevamenti emersi dalla’Autorità giudiziaria, l’amministrazione non abbia mai preso in seria considerazione l’ipotesi di potenziale rischio sanitario per i fruitori in tenera età dell’Asilo Peter Pan di Mezza via in cui è anche presente un nido part-time e un centro per bambini e genitori.
- Tale struttura scolastica, risulta praticamente avvolta dal Comparto e quindi maggiormente esposto ai rischi derivanti dalle condizioni di degrado delle strutture , allo stoccaggio di materiali pericolosi come accertato, senza che sia mai stata messa in atto qualsiasi contromisura atta a rassicurare le famiglie e a prevenire i rischi per gli utenti;
– se gli atti dell’Uff Tecnico comprendano studi di fattibilità, Piani Urbanistici e ogni altro strumento attuativo a schede d’ambito del Psc – Cisa Cerdisa dal 2011 ad oggi e se siano stati dati incarichi interni od esterni ed in questo caso con quali costi
Ha così risposto all’interrogante l’Assessore all’Ambiente, Sonia Pistoni rilevando, giudizio in merito alle complesse problematiche esposte ha sottolineato come:
Nel 2011 – ha puntualizzato L’assessore Pistoni – è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa tra il Comune di Sassuolo e il Comune di Fiorano Modenese per la procedura di smaltimento amianto ed il riordino dell’area ubicata presso gli stabilimenti di proprietà del “Gruppo Ceramiche Ricchetti spa” in via Statale Ovest n. 42”, pertanto è stato avviato un procedimento condiviso ed univoco volto alla riqualificazione di quest’area di rilievo sovracomunale, con l’obiettivo di agevolare ed uniformare i tempi di attuazione nonchè le modalità operative per l’esecuzione dei lavori ed è stato individuato Fiorano quale comune “capofila”, in quanto lo stabilimento si sviluppa prevalentemente nel territorio comunale fioranese.
La proprietà ha quindi provveduto ad attuare un programma dei lavori stabilito dai Comuni in accordo con gli Enti tecnici competenti (ARPA e AUSL), caratterizzato da step successivi all’interno dei quali gli interventi da realizzare nello specifico sono stati definiti in base a criteri di priorità e fattibilità, con la finalità di giungere alla completa bonifica dell’amianto e al riordino dell’area.
Nel 2014 la proprietà ha comunicato la conclusione dei lavori, pertanto ad oggi l’area è stata riordinata e le coperture in amianto sono state tutte incapsulate e smaltite a norma di legge, ad eccezione di n. 1 capannone in Comune di Sassuolo ed n. 1 capannone in Comune di Fiorano dove la copertura è stata incapsulata ma non rimossa per motivi tecnici, in accordo anche con gli Enti tecnici preposti.
Anche in questo caso la proprietà ha condotto indagini ambientali atte ad accertare l’effettivo rischio di dispersione di fibre di amianto nelle aree perimetrali lo stabilimento, ma i risultati, sottoposti all’AUSL, non hanno evidenziato la presenza di fibre aerodisperse.
Da quanto sopra esposto si evince che le Amministrazioni comunali competenti, in collaborazione con gli Enti tecnici preposti, hanno adeguatamente vigilato e monitorato le aree dell’ex complesso industriale Cisa Cerdisa, per la salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente. Il completamento di tali operazioni, però, sarà possibile solo in occasione degli interventi di riqualificazione dell’area, in quanto le attività rimanenti sono inevitabilmente vincolate agli interventi di demolizione.
Al riguardo si precisa che in data 30/06/2015 è stato firmato con la proprietà l’Accordo ai sensi dell’art. 18 della LR n. 20/2000, che nello specifico prevede i seguenti obblighi a carico della proprietà:
- conservare ed aggiornare la verifica generale sulle condizioni di conservazione delle parti di copertura dei fabbricati esistenti nel Comune di Sassuolo, realizzate in eternit/amianto, anche successivamente alla stipula dell’accordo;
- attuare gli eventuali interventi di messa in sicurezza delle porzioni di copertura dello stabilimento di Sassuolo Ambito Centrale SUD nei tempi tecnici necessari atti a prevenire eventuali rischi alla sicurezza dei cittadini, in osservanza alle vigenti normative in materia;
- effettuare le necessarie indagini per la qualità dei terreni del comparto di Sassuolo e Fiorano Modenese ed a sottoporre alle Amministrazioni Comunali i risultati delle stesse, secondo i tempi e le modalità definite dai Comuni. In caso risultasse la presenza, in tali aree, di residui di fanghi ceramici o altre sostanze ritenute dannose per la salute e l’ambiente, la proprietà delle aree si impegna a predisporre un piano di bonifica da sottoporre agli organi competenti per l’approvazione di eventuali interventi di bonifica da attuarsi, con modalità e tempistiche condivise con gli enti stessi, come di seguito descritto: Inizio Lavori demolizione edifici presenti nell’area del 1° stralcio entro il 01.01.2016 ed eventuali bonifiche del terreno da attuare contestualmente, non appena ottenute le necessarie autorizzazioni; data presunta di fine lavori bonifiche 1° stralcio 30.06.2016, data in cui è previsto l’inizio lavori delle opere di urbanizzazione del primo stralcio. L’inizio lavori delle demolizioni degli edifici e in successione delle eventuali bonifiche del terreno della parte restante dell’intero ambito centrale, dovrà coincidere con la data di inizio lavori delle opere di urbanizzazione del primo stralcio commerciale, ipotizzata per il 30.06.2016. Le operazioni di demolizione dovranno essere ultimate entro 16 mesi dalla data di inizio lavori delle opere di urbanizzazione del primo stralcio e le eventuali opere di bonifica dovranno essere ultimate entro 30 mesi dalla data di inizio lavori delle opere di urbanizzazione del primo stralcio.
- sostenere le spese per gli approfondimenti geologici e sismici e l’indagine sulla caratterizzazione dei suoli, necessari per la predisposizione dei documenti di POC, secondo i tempi e le modalità definiti dai Comuni e condivisi con gli organi preposti.
Sulle domande specifiche, queste poi le risposte fornite dall’ Assessore Pistoni:
Da quanto sopra esposto si ribadisce che l’Amministrazione comunale, in collaborazione con gli Enti tecnici preposti ed il Comune di Fiorano Modenese, ha adeguatamente vigilato e monitorato le aree dell’ex complesso industriale Cisa Cerdisa, al fine della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente.
Il completamento di tali operazioni sarà possibile solo in occasione degli interventi di riqualificazione dell’area, in quanto le attività rimanenti sono inevitabilmente vincolate alle tempistiche degli interventi di demolizione, così come definite dall’Accordo stipulato ai sensi dell’art. 18 della LR n. 20/2000.
L’Amministrazione comunale, pertanto, continuerà a vigilare e a monitorare il sito finché non saranno conclusi i lavori ed i consiglieri comunali saranno tenuti aggiornati sull’evoluzione della situazione tramite informative in Consiglio Comunale.
Gli interventi sulle coperture sono stati realizzati successivamente al sisma del 2012.
RISPOSTA 2
L’Accordo firmato dall’Amministrazione comunale con la proprietà in data 30/06/2015 ai sensi dell’art. 18 della LR n. 20/2000, come già sopra descritto, prevede tra gli obblighi a carico della proprietà la realizzazione del piano di caratterizzazione del sito e dell’eventuale bonifica, così come previsto dal D.Lgs. n. 152/2006.
RISPOSTA 3
La normativa vigente in materia (art. 242 del D.Lgs. n. 152/2006) prevede che sia il responsabile dell’inquinamento a provvedere all’effettuazione di indagini preliminari nonché alla realizzazione del piano di caratterizzazione ed eventuale relativa bonifica del sito, pertanto ARPA ed AUSL non hanno fatto campionamenti. Tali Enti tecnici vengono coinvolti, insieme alla Provincia e al Comune, per la parte successiva di contradditorio e di verifica dei risultati nell’ambito di una conferenza di servizi.
La pubblica amministrazione interviene solo nel caso in cui il responsabile dell’inquinamento non sia individuabile o non provveda o non provveda il proprietario del sito interviene (art. 244 D.Lgs. n. 152/2006).
RISPOSTA 4
Al fine di tutelare la salute dei cittadini nonché l’ambiente l’Amministrazione comunale, come illustrato in premessa, ha fatto i seguenti atti:
- nel 2011 è stato sottoscritto il “Protocollo d’intesa tra il Comune di Sassuolo e il Comune di Fiorano Modenese per la procedura di smaltimento amianto ed il riordino dell’area ubicata presso gli stabilimenti di proprietà del “Gruppo Ceramiche Ricchetti spa” in via Statale Ovest n. 42”;
- nel periodo 2012-2014 si sono succeduti tutti gli atti inerenti l’ex CISA 1, iniziati con una corrispondenza tra l’Amministrazione comunale e la proprietà finalizzata alla valutazione dello stato di conservazione delle coperture in amianto e terminati con il sequestro da parte della guardia di finanza, il successivo avvio del procedimento e relative ordinanze sindacali.
RISPOSTA 5
Ad oggi l’Amministrazione comunale non dispone di informazioni circa campionamenti e carotaggi di suolo e sottosuolo, in quanto la proprietà non ha presentato i risultati di indagini preliminari o il piano di caratterizzazione, quindi non si è a conoscenza della presenza di una potenziale contaminazione.
Come previsto dall’Accordo suddetto, qualora dalle indagini che effettuerà la proprietà risultasse la presenza di un inquinamento allora la medesima dovrà provvedere alla bonifica, al fine di garantire il rispetto dei parametri di cui all’Allegato 5 al Titolo V della parte Quarta del D.Lgs. n. 152/2006, affinchè sia garantito il rispetto dei limiti per uso “verde pubblico, privato e residenziale”.
RISPOSTA 6 E 7
Per quanto sopra esposto si ribadisce che l’Amministrazione comunale, in collaborazione con gli Enti tecnici preposti ed il Comune di Fiorano Modenese, ha adeguatamente vigilato e monitorato sulle aree dell’ex complesso industriale Cisa Cerdisa, al fine della salvaguardia della salute pubblica e dell’ambiente.
I dirigenti scolastici sono stati più volte aggiornati nel corso degli anni (2012, 2013 e 2014) circa l’evoluzione della situazione e lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica dell’amianto, proprio con l’obiettivo di far sì che fossero rassicurate e aggiornate anche le famiglie.
Allo stato attuale per quanto riguarda l’asilo nido Peter Pan di Mezzavia si evidenzia che sul lato est non sono più presenti coperture in amianto (ad eccezione di n. 2 coperture, di cui n.1 in Comune di Sassuolo e n.1 in Comune di Fiorano Modenese che però sono state incapsulate) e sul lato sud sono presenti coperture in stato “discreto” per le quali le linee guida regionali prevedono un periodico controllo con frequenza triennale.
Inoltre i risultati delle indagini ambientali atte ad accertare l’effettivo rischio di dispersione di fibre di amianto nelle aree perimetrali lo stabilimento, condotte dalla proprietà e sottoposte all’AUSL, non hanno evidenziato la presenza di fibre aerodisperse nell’intorno.
Per quanto concerne invece lo stoccaggio di materiali pericolosi si ricorda che nell’ambito dei procedimenti sopra elencati, i rifiuti sono stati avviati a recupero o smaltiti a norma di legge.
Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Silvano Rutigliano si è dichiarato solo parzialmente soddisfatto delle informazioni sullo stato attuale degli interventi, precisando tuttavia come, anche in assenza dei carotaggi, non è ancora possibile sapere cosa c’è sotto i terreni delle aree in questione, potenziali bombe ecologiche.
Ribadendo quindi l’assoluta vigilanza del gruppo M5S sull’evoluzione del tema in oggetto.
Interrogazione della Consigliera Claudia SEVERI (FI) in merito al servizio di “screening prevenzione Tumori femminili via da Sassuolo ?”
L’interrogazione è stata rinviata per il mancato arrivo da parte della Ausl della documentazione richiesta.
La Consigliera Severi si è dichiarata NON soddisfatta, stigmatizzando il ritardo, attendendo la trattazione delle risposte che giungeranno dai Servizi Sanitari e dagli uffici preposti.
Interrogazione del Gruppo Movimento 5 Stelle in merito alla Situazione degli ODG movimento 5 stelle approvati dal Consiglio Comunale.
In questa interrogazione i Consiglieri del gruppo consiliare M5 Stelle hanno interrogato l’Amministrazione Comunale per conoscere lo stato di attuazione di due ODG proposti e poi approvati in Consiglio Comunale dal M5S su:
1) ODG 8x 1000 per l’edilizia scolastica
2) Odg regolamento e contrasto all’abuso compulsivo delle Slot Machines
Hanno interrogato inoltre la Giunta municipale per conoscere in particolare lo stato di attuazione sull’intervento dell’8 x 1000, con interventi di quasi 400 mila euro, in particolare due progetti di intervento sugliu edifici scolastici di proprietà del Comune di Sassuolo (Scuola sec. Di primo grado Francesco Ruini e Nido d’Infanzia S. Agostino di viale Udine).
Ha così risposto all’interrogante – per quanto riguarda l’ODG 8X1000 PER L’Edlizia scaltica, l’Assessore alle Politiche educative e alla Pubblica Istruzione Maria Savigni:
– in data 16/12/2014 con protocollo 43872 e 43874 sono state consegnate a mezzo PEC istituzionale del COMUNE DI SASSUOLO le richieste di contributo a valere sulla quota dell’ otto per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche. Tale consegna è stata possibile dopo numerosi tentativi di invio a partire dalla giornata del 15/12/2014 poiché i server di posta del servizio per il Coordinamento Amministrativo del Governo erano intasati a causa del superamento dei limiti di capienza, in virtù delle numerose richieste ricevute dagli enti locali.
I progetti presentati riguardano:
– “INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE, MEDIANTE LA SOSTITUZIONE DELLA PAVIMENTAZIONE INTERNA DELLA STRUTTURA SEDE DEL NIDO SANT’AGOSTINO DI VIALE UDINE” – intervento di complessivi € 33.505,00 oltre IVA ;
– “INTERVENTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE, MEDIANTE LA SOSTITUZIONE DEI SERRAMENTI, PRESSO LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO F. RUINI DI VIA MERCADANTE” – intervento di complessivi 277.642,00 € oltre IVA.
Il servizio edilizia pubblica di SGP S.r.l. è in contatto diretto con i Funzionari del servizio per il Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, i quali in occasione di contatti telefonici hanno sempre puntualmente provveduto a riferire in merito allo stato dell’iter di valutazione delle richieste.
Ad oggi non risulta pervenuta nessuna comunicazione formale in merito all’ammissione o meno delle richieste ed alla quota di finanziamento eventualmente ammessa.
Nel corso dell’odierno contatto telefonico tra il tecnico di SGP ed un Funzionario del Servizio per il Coordinamento Amministrativo, siamo stati informati che allo stato attuale risulta conclusa l’istruttoria di valutazione tecnica dei numerosissimi progetti pervenuti da tutta Italia. Il servizio per il Coordinamento Amministrativo del Governo sta iniziando la stesura di una bozza di decreto per la ripartizione del fondo derivante dall’otto per mille che sarà sottoposta alle rispettive commissioni di Camera e Senato. Successivamente il decreto sarà posto alla firma del Presidente del Consiglio dei Ministri, essendo lo stesso un D.P.C.M.
Data la natura del finanziamento e, ben consapevoli della necessità di interventi di manutenzione al patrimonio edilizio scolastico da parte degli enti locali, dal servizio per il Coordinamento Amministrativo del Governo si auspica che l’iter di approvazione del D.P.C.M. possa essere completato entro l’estate.
Al momento della firma del D.P.C.M. relativo alla ripartizione del fondo dell’otto per mille a favore dell’edilizia scolastica lo stesso sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
Per quanto riguarda invece lo stato di attuazione dell’intervento sul regolamento e contrasto all’abuso delle Slot Machines ha così risposto l’Assessore al Commercio e attività Produttive Andrea Lombardi:
Per l’anno 2015 la ludopatia ed i fenomeni direttamente o indirettamente legati al gioco ( sia legale che d’azzardo), formano oggetto di specifiche azioni della Polizia Municipale e trovano formale collocazione tanto nella Relazione Previsionale e Programmatica che nelle schede obiettivo 2015.
Nello specifico il programma “ Ludopatia, gioco d’azzardo e gioco lecito “ rappresenta un progetto finalizzato al controllo stringente dei luoghi in cui si effettua il gioco, per il rispetto delle regole del gioco lecito e il contrasto del gioco d’azzardo, con particolare riguardo all’eventuale presenza di minori.
Il progetto si prefigge di praticare e diffondere la cultura della consapevolezza dei rischi correlati al gioco mediante le azioni specificate in dettaglio:
- Attività di contrasto al fenomeno della partecipazione al gioco da parte dei minori;
- Attività di contrasto al gioco d’azzardo o illecito;
- Verifica del giusto esercizio del gioco;
- Verifica del rispetto delle prescrizioni amministrative correlate all’esercizio del gioco lecito;
- Conferenze ed incontri sul tema
Più specificatamente la Polizia Municipale ha effettuato ispezioni e verifiche presso le Sale Giochi, Pubblici Esercizi ed Esercizi Commerciali presenti nel territorio:
In particolare i controlli eseguiti nel 1° semestre 2015 sono stati :
– 16 Verifiche da parte dell’Unità specialistica “Tutela del Consumatore”
– 24 Verifiche da parte della rete dei Vigili di Prossimità.
Per quanto riguarda gli incontri informativi con scolaresche sul tema delle ludopatie e dei rischi connessi al gioco:
Sono stati svolti 50 incontri tematici : Istituto tecnico industriale A. Volta 24 h x 12 classi – Istituto IPSIA Ferrari Maranello 2 h x 2 classi – Scuole medie Leonardo da Vinci 26 h x 13 classi – Scuola Media Francesco Ruini 22 h x 11 classi – Scuole Media G. Cavedoni 12 h x 6 classi – Istituto A. Baggi 12 h x 6 classi.
In merito al rilascio del marchio Slot freE-R si specifica che la domanda per il rilascio del marchio va inoltrata al Comune sul cui territorio viene esercitata l’attività. Il Comune cura l’istruttoria e ne comunica il risultato alla Regione che provvede a rilasciare il marchio. I Comuni tengono aggiornato un pubblico elenco (inserito anche nella pagina WEB dell’Ente locale) degli esercizi che possono fregiarsi del marchio regionale Slot freE-R.
Il possesso del marchio costituisce prerequisito per l’ottenimento di forme di valorizzazione ed eventuali incentivazioni di carattere economico da parte del Comune sul cui territorio viene esercitata l’attività.
Al momento presso lo sportello unico non è pervenuta nessuna domanda di rilascio del marchio slot fre E-R
In merito alla localizzazione delle sale di nuova apertura nel territorio del comune di Sassuolo le sale scommesse e VLT possono essere inserite esclusivamente in aree con la previsione del “uso” 18 compatibile solo nei territori classificati APS “ambiti specializzati per attività produttive di rilievo sovracomunale con prevalenza di attività commerciale e terziario direzionali” uso ammesso nel limite del 45% della superficie complessiva.
Da ultimo si conferma l’assenza di giochi con vincita in denaro presso i locali di proprietà del Comune e dati in concessione a terzi.
Il Consigliere del Movimento 5 Stelle, Erio Huller si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta per le due distinte richieste relative agli ODG del M5S in oggetto, auspicando a sua volta che i tempi descritti possano oramai giungere a conclusione.
Interrogazione del Gruppo Sassolesi (Consigliera Nizzoli) in merito a dotazione di pagamento elettronico all’Ufficio Tecnico Comunale.
In questa interrogazione, la Consigliera Nizzoli (Gruppo Sassolesi) ha interrogato la Giunta per sapere se, dati gli alti costi previsti per i diritti di segreteria in base agli alti costi dei Diritti di Segreteria su atti e certificazioni in materia urbanistica ed edilizia che possono raggiungere cifre fino a 500 euro..
Data quindi tale situazione la necessità di omogeneizzazione ed organizzazione dei diritti di segreteria e certificazione urbanistica, se è nelle intenzioni dell’Amministrazione di dotare la segreteria dell’Ufficio Tecnico dello strumento di pagamento elettronico Pos, andando così incontro alle esigenze dei tecnici e dei i cittadini, consentendo loro di poter pagare agevolmente i diritti dovuti.
Ha così risposto all’interrogante, il Sindaco Pistoni che ha precisato come: Già da qualche tempo é stata rilevata, anche da parte del Settore III, la necessità di dotare l’ufficio tecnico, di uno strumento di pagamento elettronico (P.O.S.) per il pagamento dei diritti di segreteria riguardanti l’ufficio tecnico.
Ciò in quanto tale strumento, oltre ad essere una comodità ed una maggior sicurezza per i cittadini e per i professionisti che devono effettuare il pagamento, è anche una modalità per ridurre al minimo indispensabile il maneggio di denaro contante da parte dei dipendenti comunali come la normativa contabile spinge a fare per esigenze di sicurezza, sia personale che del denaro, e di maggior facilità di rendicontazione.
Il Dirigente del Settore III, in sintonia con quello del Settore II, ha quindi già provveduto a contattare l’istituto di credito che gestisce il servizio di tesoreria, per avviare la procedura che porterà nel tempo più breve possibile, l’installazione dell’apparecchio, compatibilmente con le tempistiche tecniche del sistema bancario.
Allo stato attuale, con l’ausilio del S.I.A., siamo nella fase di valutazione di quale, tra i diversi modelli messi a disposizione dall’istituto di credito, sia il più adatto al sistema informatico e telematico del comune per evitare problemi di compatibilità informatica.
La Consigliera Nizzoli si è dichiarata parzialmente soddisfatta della risposta ricevuta, che sta accogliendo la sua richiesta e che lo sarà definitivamente una volta realizzata concretamente la iniziativa in oggetto.
Interrogazione del Gruppo Sassuolo 2020 (Consigliere Barbieri) in merito a “servizio Mensa e rispettivi spazi”.
In questa interrogazione, il Consigliere e Capogruppo di “Sassuolo 2020”, Giorgio Barbieri , è intervenuto per sapere dall’Amministrazione Comunale se, dopo l’entrats in funzione del nuovo Centro pasti e dopo la conclusione delle iscrizioni al servizio pasti per l’anno scolastico 2015- 16, si Chiede di conoscere:
- quanti pasti sono previsti e come sono suddivisi per ordine scolastico (asili nido, scuole dell’infanzia e scuole primarie) ?
- Quante e quali cucine disponibili degli asili nido continueranno a funzionare nelle rispettive sedi e con quanto personale comunale ?
- Quale utilizzo è previsto per le cucine comunali precedenti. Te funzionati e potenzialmente ancora efficienti presso l scuola primaria S. Agostino e Scuola dell’infanzia S. Carlo ? ed infine quale utilizzo è previsto degli ampi spazi, una volta che vengono sgomberati dalle strutture non più in funzioine ?
Ha così risposto all’interrogazione l’Assessore alla Pubblica Istruzione Maria Savigni che ha fornito i seguenti dati:
Premesso che, pur essendo fissato il termine di presentazione per le richieste di iscrizione ai servizi scolastici al 31.05 di ogni anno, non trattandosi di termine perentorio, è concessa la possibilità, alle famiglie degli utenti, di iscriversi a detti servizi, e dunque anche al servizio mensa, durante l’arco dell’anno scolastico qualora ne ravvisino la necessità.
Pertanto i dati, attualmente rilevati, sono parziali e suscettibili di continue variazioni legate ai bisogni delle famiglie.
Si riportano di seguito i dati relativi agli iscritti (Scuola Primaria e scuola dell’infanzia) del biennio 2014/2015 – 2015-2016 (rilevati al 30.06.2015), precisando che, sulla base dell’esperienza pregressa, presumibilmente il numero di richiedenti il servizio, per il prossimo a.s. 2015/2016, si avvicinerà a quello corrente:
Si precisa, inoltre che il numero di pasti stimato per il prossimo a.s. 2015/2016 è in linea con quelli somministrati in quello appena concluso, non essendo predeterminabile, peraltro, il n. di pasti che ciascun iscritto consumerà, ed in particolare:
In merito al servizio di nido d’infanzia, si precisa che, alla luce della riduzione di richieste di iscrizione al servizio e tenuto conto della contrazione inevitabile di posti bambino presso le strutture operanti sul territorio, anche il servizio di refezione potrà subire variazioni in diminuzione. Si sottolinea che la quota di contribuzione, pagata dalle famiglie per la frequenza del servizio, è comprensiva anche del pasto.
Il numero di pasti somministrati nel corso dell’anno scolastico 2014/2015 presso i nidi d’infanzia comunali è stato pari a n. 21.901. Si precisa che la contrazione di posti bambino presso i servizi prima infanzia comunali, per il prossimo a.s., rispetto all’anno corrente, è circa del 20%.
A decorrere dal mese di settembre 2015, in considerazione dell’ inserimento dei bambini in fascia di età “lattanti” presso il Nido d’infanzia S. Agostino anziché presso il nido Parco, sarà operato il trasferimento anche della produzione pasti presso la cucina del nido stesso, ai sensi di quanto previsto nella Relazione Previsionale e Programmatica allegata al Bilancio di previsione 2015. A detta cucina sarà adibito il personale attualmente in servizio presso la cucina del Nido Parco (n.2 cuoche, dipendenti a tempo indeterminato del Comune di Sassuolo). Le restanti cucine ( San Carlo e Parco) funzioneranno solo come terminali di distribuzione con personale comunale.
Le attrezzature attualmente presenti presso le cucine comunali (San Carlo e S. Agostino) utilizzate fino all’avvio del Nuovo Centro Pasti Unificato ( settembre 2014) sono state acquistate dall’Amministrazione nel 1997 e risultano, pertanto, obsolete oltre che di vecchia concezione e non più perfettamente funzionanti. Si sottolinea poi, che diverse attrezzature ammalorate ( lavastoviglie, forni, cuoci pasta ) , sono state sostituite dalla ditta appaltatrice durante il periodo transitorio di produzione dei pasti presso dette cucine e successivamente trasferite presso il Nuovo Centro Pasti , come peraltro stabilito dall’ art. 3.2 del C.d.o allegato al contratto in essere.
Per le restanti attrezzature in disuso, l’Amministrazione sta valutando la possibilità di cessione a terzi con previsione a carico dell’attuatore anche delle significative spese relative alla disintallazione, sgombero locali e trasporto.
E’ inoltre prevista – ha concluso l’Assessore Savigni – la restituzione alle esigenze didattiche delle scuole dei locali destinati a centri cottura presso la primaria Sant’Agostino (mq 185) e presso la scuola dell’infanzia San Carlo (mq 50), come già indicato nell’atto d’indirizzo di cui alla D.G. 144 del 04.06.2011, previa riqualificazione degli stessi a fronte di adeguate disponibilità finanziarie.
Giorgio Barbieri si è ritenuto soddisfatto delle risposte analitiche ricevute dall’Assessore, sottolineando l’importanza di interventi e controlli di questo tipo da parte dell’Amministrazione Comunale su un tema di così forte rilevanza nell’ambito delle strutture educative e ricettive in campo scolastico.
Interrogazione del Gruppo Sassolesi (Consigliere Caselli) in merito alla situazione del Teatro Carani.
In questa interrogazione il Consigliere e capogruppo consiliare dei “Sassolesi”, Luca Caselli, sottolineando come appaia tuttora senza novità alcuna di rilievo lo stato dell’arte relativo alla chiusura del Teatro Carani e alle sue incerte prospettive di riapertura di un bene storico di primaria importanza per la vita sociale e culturale cittadina.
Chiede quindi di conoscere:
– vi fossero stati o meno altri contatti con la proprietà e con quali esiti dall’ultima discussione svolta in Consiglio
– se l’Amministrazione Comunale sia disponibile ad incontrare la Proprietà
– se si ritiene utile e opportuno affrontare in Consiglio comunale l’argomento in oggetto
Ha così risposto all’interrogante l’Assessore alla Cultura Giulia Pigoni che ha ribadito, come sia ferma volontà dell’Amministrazione di mantenere una sede Teatrale prestigiosa nella nostra città e la scelta recente di indicare l’Astoria di Fiorano come sede alternativa, era riconducibile solo all’eventualità di maltempo che avessero necessario lo spostamento al coperto degli spettacoli di Note d’ Estate.
Aggiungendo, inoltre, nel merito della interrogazione , come:
-Il Comune di Sassuolo, con comunicazione prot 5394 del 20 Febbraio 2015 ha esercitato la facoltà di recesso anticipato ex art.9 del citato contatto di affitto d’azienda Rep. 19760/2012, a far data dal 01.03.2015.
-dal momento della chiusura sono stati più volte richiesti incontri con la proprietà e sono state formulate da questa amministrazione (prot 10961 del 1 aprile 2015) proposte sostenibili e concrete per il prosieguo della vita del Teatro.
-la proprietà è rimasta ferma sulle medesime posizioni (rinnovo quinquennale del contratto in essere alle medesime condizioni di quelle attuali, con onere a carico del Comune degli interventi di ripristino, vedi nota prot 15234 assunta agli atti in data 11.05.2015.
Si risponde quanto segue:
- Dall’ultima discussione in consiglio non ci sono stati altri contatti.
- Questa Amministrazione intende proseguire con un contratto qualora la Proprietà accetti una delle proposte già presentate adattabili alle esigenze.
- Il Comitato salviamo il Carani ha richiesto con prot 22773 in data 29.06.2015 un ulteriore incontro con l’amministrazione comunale che è fissato per il 21 luglio prossimo alle ore 11. Oltre a ciò il Comitato chiede, con la medesima comunicazione, notizie riguardo gli stanziamenti mantenuti in bilancio che sono, per l’esercizio 2015, che risultano pari a: € 109.800 per l’affitto € 106.518 per la gestione dando, con ciò, risposta pubblica al quesito.
- L’Amministrazione Comunale, nell’eventualità della sottoscrizione di un contratto uguale a quello scaduto, non può impegnarsi in alcun modo a ristrutturare il Teatro che rimane di proprietà privata.
- I contatti presi finora con altre strutture fuori comune, in assenza di altre adeguate strutture sul territorio comunale, hanno riguardato esclusivamente la contingenza derivante dall’eventuale necessità di svolgimento di spettacoli estivi in una sede coperta, esclusivamente in caso di pioggia, e qualora non sia stato possibile ottenere una data per il recupero dello spettacolo all’aperto.
- Si conferma ancora una volta la disponibilità – fino ad ora mai accolta- ad incontrare la proprietà, per definire, in un quadro di legittimità, gli scenari futuri di questo spazio che riveste per questa amministrazione un rilievo primario.
Si conferma inoltre la massima disponibilità ad affrontare in consiglio Comunale questo argomento.
Il consigliere e capogruppo Luca Caselli si è dichiarato Non soddisfatto della risposta ricevuta, in quanto, a suo giudizio, non rilevando particolari elementi di novità nei punti forniti nella risposta complessiva dell’Assessore che conferma, a suo giudizio, la mancanza di azioni concrete dell’Amministrazione e la volontà di portare a Fiorano la struttura teatrale, impoverendo la città di una struttura culturale fondamentale qual è il Carani.
(Resoconto a cura dell’Ufficio Stampa del Comune)