Saldi, si parte ma… col freno un po’ tirato. Nel fine settimana di avvio, le vendite di fine stagione, rispetto l’anno passato, hanno fatto registrare una sostanziale stabilità. “Ha influito parecchio il gran caldo e una serie di eventi che hanno portato, soprattutto i giovani, verso altre mete, in particolare la riviera – fa sapere Fismo Confesercenti Modena – Ma, ad incidere sono state anche gli sconti promozionali attuati da diversi esercizi commerciali sia in città che in provincia qualche settimana prima”.
Circa 50 le realtà imprenditoriali di abbigliamento e calzature (per uomo, donna, bambino, dal classico allo sportivo, al casual) messe sotto la lente da Fismo Modena: ognuna con una percentuale di sconto applicata che varia dal 20 al 50%. A detta degli operatori, si tende: prima a prendere visione dei capi una o più volte e a preferire e scegliere quelli di qualità, indipendentemente che siano di moda o meno da poter utilizzare anche l’anno prossimo. Sull’abbigliamento per bambini ad essere ricercati sono i capi di una o due taglie più grandi, scarpe (in questo caso sandali) incluse, da far indossare ai piccoli direttamente la primavera estate 2016, ma pure taglie correnti da portare quest’anno dato che l’estate è solo all’inizio.
Guardando quindi all’andamento nel dettaglio, di questo primo finesettimana di vendite di fine stagione estive, emerge che: il 22% dei negozianti intervistati segnala un incremento degli affari, rispetto l’anno passato, mentre il 35% dichiara una sostanziale stabilità se confrontato allo stesso periodo 2014. Il 43% invece parla di lieve diminuzione degli acquisti, motivando in primo luogo che le alte temperature di sabato 4 luglio hanno tenuto lontani gli acquirenti. Quanto all’importo medio della spesa effettuata in abbigliamento e calzature, il 4 e 5 luglio scorsi – un 36% di negozianti ha tenuto aperto anche domenica – il valore dello scontrino si aggira sugli 80 euro. Per il 50% degli intervistati è in linea con l’avvio dei saldi dell’anno passato per l’altra metà risulta in calo.
“Gli acquisti – fa sapere FISMO-Confesercenti – nella maggior parte dei casi sono stati effettuati nella prima parte della giornata, la mattina, specie in città. Quando cioè in tanti in giro per commissioni hanno approfittato dell’avvio dei saldi. Gran caldo, eventi e voglia di temperature più normali, hanno fatto comunque sentire il loro peso e le attività ne hanno risentito. Come pure delle vendite promozionali attuate anche stavolta in anticipo e che andrebbero regolamentate una volta per tutte per rilanciare valore ed attrattività dei saldi.”