municipio_comune_fiorano“L’opposizione composta dal Movimento 5 Stelle crede di vantare un merito per le numerose istanze prodotte. Forse sfugge che tutto il lavoro di accesso agli atti ed esposti, i cui numeri non corrispondono a quanto dichiarato nell’articolo (ma ricordiamo che gli accessi agli atti contano molte più decine), ha provocato un blocco della macchina comunale, già in sofferenza per la scarsità di personale, aumentando a dismisura la burocrazia che già stava portando gli uffici al tracollo, tenendoli ancora più occupati per centinaia di ore e sottraendo in questo modo tempo e risorse per il servizio al cittadino. Con il risultato di trovarsi nell’assurda situazione che la forza politica che genera ritardi nella macchina comunale (il M5S) è la stessa forza politica che poi fa esposti per il ritardo nel ricevere le risposte. Prima si crea il problema e poi si grida che c’è un problema. Ovviamente il M5S si appella ai diritti dei consiglieri a richiedere l’accesso agli atti. Ci permettiamo solo di fargli notare che se tutti i consiglieri si fossero comportati come loro, in Comune si lavorerebbe per i consiglieri e non certo per i cittadini. L’esercizio di un diritto va fatto con buon senso altrimenti si rischia di sfociare nell’abuso o se si preferisce nel privilegio.

L’assenza di buonsenso presso i grillini fioranesi è dimostrata anche dalle continue polemiche sul regolamento in consiglio comunale, dove si assiste a interpretazioni e utilizzo delle regole a volte assai curiose, con l’unico fine di strumentalizzare i lavori del consiglio, perdere tempo in sterili questioni procedurali, senza mai fermarsi nel merito delle questioni.

Altro capitolo sono gli esposti del M5S basati sulle loro interpretazioni di regolamenti e leggi. Non è certo nostra intenzione (né nostro potere) impedire il ricorso alle autorità competenti, ci preme solo sottolineare che i “piccoli abusi, omissioni e possibili mancanze amministrative” che vengono denunciati rientrano all’interno della strategia politica e comunicativa adottata dai grillini e fondata sul presupposto che qualunque cosa facciano l’amministrazione e il PD sia “sporco” e “corrotto”. Diventa facile su questo presupposto vedere abusi e omissioni ovunque. Così come diventa facile vedere sistematicamente malafede quando le cose non vanno bene.

A questa continua lotta di metodo, che si basa sulla provocazione, l’amministrazione non risponde cadendo in casi di “denigrazione” come espresso dai 5 Stelle, ma semplicemente domandandosi se i cittadini sono consapevoli di quanti soldi pubblici vengono spesi per rispondere alle richieste della minoranza e con che criterio la minoranza parli durante i consigli di etica politica, quando sono i primi a sfruttare gli uffici comunali in nome del diritto di essere organo di controllo e garanzia, non preoccupandosi delle migliaia di euro spesi per rincorrere le loro richieste.

Quello che si domanda il gruppo di maggioranza è cosa alla fine sia stato prodotto di costruttivo in un anno da parte del movimento di Grillo, che ricordiamo non aver presentato neanche un emendamento al Bilancio quando ne ha avuta piena possibilità.

Il Partito Democratico continuerà a lavorare con serietà e nel rispetto del suo mandato politico e degli uffici che collaborano tecnicamente alla realizzazione dei progetti, rimanendo dell’idea che non è necessario produrre centinaia di ordini del giorno, mozioni o interrogazioni (alcune volte copiati e incollati da altri comuni, senza neanche essere corretti mettendo il nome di Fiorano piuttosto che Modena o Castelvetro) per dimostrare che si sta lavorando. Occorre valutare anche come si lavora e magari produrre meno cose, ma di maggiore qualità e senza strumentalizzazioni. Rimane solo una domanda a cui la Città di Fiorano potrà rispondere facendo le proprie valutazioni: è questa l’opposizione che vogliono i cittadini e che contribuisce a costruire la nostra comunità?”

(Gruppo Partito Democratico)