È dedicato all’Unione europea e alle opportunità offerte ai territori il seminario aperto al pubblico in programma sabato 27 giugno, dalle 10 alle 12.30, nella sala del Consiglio comunale di Modena.
L’incontro conclude il corso sul tema “La nuova finanza locale e le nuove opportunità europee” proposto dal Comune di Modena nell’ambito del progetto “Scuola Anci per giovani amministratori”. Il corso, interamente finanziato dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani, è stato assegnato al Comune di Modena a seguito di una selezione pubblica svolta nel 2013 alla quale l’Amministrazione aveva partecipato proponendosi per le proprie competenze specifiche come il bilancio armonizzato e la gestione di fondi europei, frutto di esperienza ventennale. Obiettivo del corso è stato offrire ai giovani amministratori un patrimonio di conoscenze e competenze per migliorarsi e affrontare le sfide che la gestione della cosa pubblica pone loro quotidianamente.
La scuola, articolata in cinque moduli da 12 ore ciascuno gestiti da docenti universitari, tecnici ed esperti della pubblica amministrazione, è iniziata lo scorso marzo. A seguire le lezioni trenta amministratori locali under 35 (nove sindaci, 17 assessori e quattro consiglieri comunali) provenienti da tutt’Italia, cinque dalla provincia di Modena e poi Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara, Mantova, Pesaro e Urbino ma anche Sondrio, La Spezia, Firenze, Lucca, Arezzo, Latina e un gruppetto dalla Puglia (Brindisi, Foggia e Lecce) e un calabrese. Per loro Modena rimarrà un punto di riferimento per quanto riguarda le politiche e la gestione dei fondi europei.
Il seminario sarà aperto dai saluti del sindaco Muzzarelli, seguiranno gli interventi di Salvatore Aloisio, docente di Diritto pubblico e Diritto dell’Unione europea all’Università di Modena e Reggio Emilia, sul tema “Lo stato dell’Unione. Origini, attualità e prospettive dell’Unione europea”, e di Paolo Prosperini, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica, dal titolo “Perché non si possono ignorare i fondi strutturali 2014-20202?”. Dopo le domande e il dibattito, le conclusioni sono affidate al sindaco e a Sergio Duretti di ForModena.