Recuperare competitività in un quadro in forte evoluzione. E’ questo il motivo per cui a Castelnovo ne’ Monti più di 60 imprese hanno preso parte al confronto con gli esperti di Lapam Confartigianato sui temi della Fatturazione elettronica (obbligatoria per tutte le pubbliche amministrazioni da marzo di quest’anno) e del Mepa, il mercato digitale nel quale le amministrazioni possono acquistate beni e servi, obbligatorio per le stesse dal 1° settembre 2015.
“La percentuale delle imprese italiane che utilizza questi strumenti è ancora troppo bassa: la stima è infatti inferiore al 5% – sottolinea Gabriele Arlotti, presidente Lapam Confartigianato di Castelnovo Monti -. Per questo la nostra associazione ha percepito la necessità e l’importanza di informare le proprie imprese associate su mepa e fatturazione elettronica, a fronte di una normativa cogente che, per una volta, vede la situazione italiana non difforme dagli altri stati europei”.
Nel corso dell’incontro di Castelnovo Monti, Davide Simoncini, responsabile affari generali Lapam e Paolo Andreotti, responsabile ufficio fiscale Lapam hanno illustrato il tema della fatturazione elettronica per la pubblica amministrazione.
Inoltre, il decreto del governo sulla fatturazione elettronica, varato il 21 aprile scorso, introduce la fatturazione elettronica facoltativa fra privati: una realtà diversa rispetto a quella che interessa le Pubbliche amministrazioni ma che introduce alcuni incentivi per chi, d’ora in poi, sceglierà questa strada che, per altro, potrebbe anche diventare obbligatorio per tutto il mondo delle imprese.
Quindi Letizia Budri ha affrontato il tema del Mepa, spiegando modalità di accesso, opportunità e difficoltà.
“Come associazione – conclude Arlotti – chiediamo la massima semplificazione e, per questo auspichiamo la più ampia integrazione possibile tra la piattaforma nazionale e le piattaforme regionali, evitando un eccessivo e inutile frazionamento degli strumenti di acquisto della pubblica amministrazione”.