I Carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme, unitamente ai militari dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imola, hanno avviato le indagini a seguito della morte di una 45enne che alle ore 18.15 del 7 giugno è stata rinvenuta cadavere nell’abitazione del suo compagno, 38enne. Stando alla ricostruzione degli inquirenti dell’Arma di Dozza che sono intervenuti sul luogo, la donna, tossicodipendente da anni e seguita dai servizi sociali, sarebbe morta a causa di un arresto cardiocircolatorio, presumibilmente dovuto a un’iniezione di eroina che la stessa si era fatta nel pomeriggio, prima di coricarsi sul letto di fianco al compagno, anche lui tossicodipendente, che in quel momento stava dormendo sotto l’effetto della cocaina. Il tonfo sordo provocato dal corpo morto della donna che cadeva per terra ha svegliato di soprassalto il 38enne che accortosi della disgrazia ha telefonato subito al 118 per dare l’allarme, ma ormai era troppo tardi. La salma è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’Ospedale Civile di Imola a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Bologna.