Dopo i grandi maestri del Design come Enzo Mari, Alessandro Mendini e Riccardo Dalisi e dopo gli incontri interattivi e non convenzionali di Riccardo Dalisi e Riccardo Blumer, alla Lezione alla rovescia di Cersaie quest’anno il maestro protagonista della lezione sarà un ‘non maestro’, definizione necessaria per definire l’ecletticità del personaggio. Un incontro che rappresenta uno degli appuntamenti di punta con il mondo dei giovani del programma ‘Costruire Abitare Pensare’. Massimo Giacon spazia infatti dal design al fumetto, dall’arte alla musica ed è considerato uno dei padri del fumetto italiano moderno, mentre come Designer ha sviluppato progetti per Memphis, Swatch, Olivetti, Philips, Artemide, Telecom, Ritzenhoff ed Alessi.
Massimo Giacon nsce a Padova nel 1961 ed ha esordito nel fumetto nel 1981 per approdare poi al design nel 1985 iniziando a collaborare con gli studi di Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Sieger Design e di Matteo Thun. Autore estremamente profilico, Giacon ha aderito come protagonista anche ai movimenti culturali che ruotavano intorno alle performing art fra gli anni ’80 e ’90. Insieme a Piermario Ciani e Vittore Baroni infatti è stato fondatore nel 1981 di Trax, un progetto aperto ad interconnessioni che coinvolse oltre 500 artisti e musicisti di diversi paesi in produzioni di dischi, cassette, audiomagazine, serigrafie, fumetti, T-shirt e performance.. Trax fu poi precursore del progetto Luther Blissett, uno pseudonimo collettivo utilizzato da un numero imprecisato di performer, artisti, riviste underground, operatori del virtuale e collettivi di squatter negli anni novanta che, a sua volta, diede vita a Bologna al collettivo letterario Wu Ming.
A interrogarlo sul palco del Europauditorium saranno, venerdì 2 ottobre, gli studenti degli istituti superiori provenienti da tutta l’Emilia Romagna, che avranno la speciale possibilità di interagire direttamente con uno degli autori più amati del mondo giovanile. La lezione alla rovescia sarà introdotta dallo storico dell’Architettura Fulvio Irace, docente al Politecnico di Milano.