Sono Gianluca Broglia (presidente), Marco Perini e Marina Chiaravalli i Revisori dei Conti del Comune di Modena per il triennio 2015-2018.
La modalità di scelta dei membri è avvenuta secondo quanto previsto dal Decreto legge 138 del 2011, cioè tramite estrazione da un elenco in cui possono essere inseriti, a richiesta, gli iscritti al registro dei Revisori legali e quelli all’ordine dei Dottori commercialisti. L’estrazione a sorte dei nominativi per l’organo di revisione economica-contabile del Comune di Modena è avvenuta presso la Prefettura di Modena attraverso il sistema informatico appositamente predisposto dal Ministero degli Interni.
Nella seduta di oggi, mercoledì 22 aprile, il Consiglio comunale ha quindi proceduto alla nomina nell’incarico dei primi tre professionisti designati, avendo questi comunicato di accettare. A inizio marzo il sindaco Gian Carlo Muzzarelli aveva rinviato la decisione per chiedere “un supplemento di istruttoria” sulle modalità di scelta dei revisori che avviene tramite estrazione da un elenco in cui possono essere inseriti, a richiesta, gli iscritti al registro dei Revisori legali e quelli all’ordine dei Dottori commercialisti. Tra le tre persone estratte a sorte viene indicato alla presidenza del Collegio quello con la maggiore esperienza. Il sorteggio è a cura della Prefettura attraverso il sistema informatico appositamente predisposto dal ministero degli Interni che gestisce l’elenco dei candidati. La delibera, presentata dall’assessore al Bilancio Carla Ludovica Ferrari, è stata approvata all’unanimità.
Lo stesso documento determina le indennità spettanti ai tre componenti. Il presidente del Collegio dei Revisori percepirà un’indennità annua di 23.226 euro, gli altri di 15.484 euro ciascuno, per un totale annuo complessivo di 54.195 euro all’anno, oltre a un rimborso per le spese di viaggio, come previsto dalla legge per i componenti che risiedono fuori dal territorio comunale.
Il presidente Gianluca Broglia, 53 anni, è residente a Montechiarugolo in provincia di Parma; ha fatto parte di parecchi Collegi dei Revisori dei Conti: nel Comune di Parma tra il 2003 e 2006 e il 2006-2008, del Comune di Noceto negli stessi periodi e, precedentemente, anche dei Comuni di Langhirano e di Montechiarugolo e della Provincia di Parma. Inoltre, è stato assessore al Bilancio del Comune di Parma dal 2009 al 2011.
Marco Perini, 52 anni, risiede a Piacenza, svolge attività di revisore legale presso diversi enti pubblici, tra i quali i Comuni di Vigolzone nel piacentino e Solignano nel parmense, dallo scorso novembre è amministratore unico dell’Asp Città di Piacenza. Svolge anche attività di curatore fallimentare e commissario giudiziale su nomina del Tribunale di Piacenza.
Marina Chiaravalli, 55 anni, residente a Ravenna, presiede dal 2012 il Collegio dei Revisori del Comune di Bagnacavallo ed è sindaco revisore del Comune di Cervia, dell’azienda speciale Eurosportello della Camera di commercio di Ravenna, della Società Ferrari Srl e della Camera di commercio Italo-Bosniaca. E’ stata sindaco revisore per numerose società ed enti pubblici tra i quali anche il Comune di Ravenna, come presidente del collegio, tra il 2010 e il 2013.
IL CONSIGLIO CHIEDE MODIFICHE ALLE NORME
Approvato un ordine del giorno di Pd, Sel, Per me Modena, CambiaModena e M 5s
Togliere ai Consigli comunali la competenza della nomina del collegio dei revisori contabili, oggi scelti attraverso una procedura a estrazione su liste gestite dal ministero, lasciando solamente la competenze di definire emolumenti e rimborsi. E per ridurre le spese, inoltre, sarebbe opportuno articolare l’elenco dei revisori non a livello regionale, ma provinciale.
Sono le principali richieste di modifiche normative contenute in un ordine del giorno approvato oggi, mercoledì 22 aprile, dal Consiglio comunale contestualmente alla nomina del collegio dei revisori. Il documento è stato sottoscritto dai capigruppo di Pd (Paolo Trande), Sel (Marco Cugusi), Per me Modena (Domenico Campana), CambiaModena (Antonio Montanini) e Movimento 5 Stelle (Marco Bortolotti) che lo ha illustrato sottolineando come l’esigenza dell’ordine del giorno sia emersa in occasione dell’applicazione per la prima volta della nuova disciplina.
Hanno votato a favore Pd, M5s, Sel, CambiaMo, Per me Modena. Contrari Ncd e FI.
Un emendamento proposto da Forza Italia e Ncd non è stato accolto.
L’ordine del giorno approvato chiede anche di promuovere attraverso i parlamentari modenesi e l’Anci “un’azione volta a richiedere al legislatore di modificare la disciplina legislativa rispetto alla nomina dei revisori contabili e al bacino territoriale di residenza”.
Il documento sottolinea come la scelta dei revisori contabili debba avvenire per estrazione, come definito dalla norma nazionale, e che “il livello comunale non può individuare requisiti diversi” e che l’articolazione regionale determina un aumento delle spese di rimborso.