Come già annunciato nei giorni scorsi, viene anticipata l’ultima fase dei lavori di recupero e riqualificazione di Piazza Roma. Da mercoledì 18 marzo, in maniera funzionale allo sviluppo dei lavori, sarà quindi ampliata l’area di cantiere, includendo lo spazio dal monumento dedicato a Ciro Menotti a via Modonella e lasciando fuori solamente la stessa via Modonella, che rimarrà percorribile, e i corrispondenti parcheggi per disabili adiacenti agli edifici. Contestualmente, verrà resa fruibile alla mobilità pedonale e ciclabile la parte antistante la facciata centrale del Palazzo Ducale.
L’anticipo della seconda fase del secondo stralcio di lavori consentirà, condizioni meteorologiche e ulteriori ritrovamenti archeologici permettendo, la conclusione dei lavori di riqualificazione della piazza entro metà novembre, in anticipo di circa un mese e mezzo rispetto al cronoprogramma di progetto. Al termine dell’intervento di riqualificazione scatterà il provvedimento che renderà piazza Roma, e quindi il parcheggio, Zona a traffico limitato e saranno ripristinati, come previsto, 60 posti auto.
Già per la metà di maggio, in corrispondenza dell’appuntamento di Expo, sarà completata una parte di lavori tale da rendere fruibile alla circolazione pedonale la maggior parte della piazza (da via III Febbraio fino al monumento a Ciro Menotti, comprendendo anche il lastricato davanti al Palazzo Ducale).
Nel complesso, il secondo stralcio di lavori, realizzati dal Comune di Modena per un valore complessivo di un milione e 600 mila euro, di cui un milione di euro di contributi della Regione con fondi europei, riguarda la pavimentazione di un’area di 6.400 metri quadri, a completamento dell’intervento già ultimato sui primi 1.600 metri. L’intervento, oltre alla ripavimentazione comprende l’ultimazione del sistema delle fontane sul fronte del Palazzo Ducale e delle vasche di laminazione, ed è realizzato con la supervisione della Direzione regionale per i Beni Architettonici e Paesaggistici dell’Emilia Romagna.
Il progetto prevede l’attraversamento in diagonale con due ampi camminatoi, realizzati con conci di pietra del tipo “Forte Alberese”, che dai portici di via Farini si aprono verso i limiti esterni di Palazzo Ducale. I due camminatoi si aggiungono alla pedana centrale in lastre di granito di recupero, che collega largo San Giorgio all’ingresso dell’Accademia. Sul fronte dei portici sarà ricavata una corsia di sette metri di superficie lastricata e analoga corsia verrà realizzata sul fronte dell’Accademia, dove è previsto il transito dei filobus, ma a maggiore distanza dal Palazzo rispetto a oggi e a bassa velocità, per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali. Il progetto è completato da panchine ed elementi di arredo urbano (quelli attuali sono provvisori), così come da veli e giochi d’acqua che rievocano la presenza dei canali sotterranei.