Tiziano Motti è un outsider eterno: della politica con un avvento al Parlamento europeo frutto di una campagna elettorale senza precedenti (il candidato che si autopresenta alle elezioni senza partito e ottiene un così largo interesse pubblico da essere poi corteggiato da più segreterie, con tanto di cambio di partito a poche settimane dal voto e, malgrado ciò, l’ottenimento del massimo consenso), ma anche della musica: l’anno scorso decise di lanciare dalla sala stampa del Parlamento europeo di Strasburgo una provocazione musicale che si tradusse contro ogni aspettativa in un singolo di successo. “La Verità”, questo il nome del brano, si aggiudicò più di 400 mila visualizzazioni su YouTube e arrivò rapidamente 21esimo nella classifica di ITunes. Dopo poche settimane un intero album, distribuito sa Universal Music Italia, si classificò in Maggio al 20 posto della classifica di Sorrisi e Canzoni TV e al 17esimo posto delle classifiche nazionali (al tredicesimo escludendo i brani stranieri). Ma l’outsider della politica. e della musica, mise a segno anche un altro colpo: dedicare l’iniziativa ai più deboli versando i ricavi del brano a tre associazioni di tutela dei bambini (Unicef Italia, Telefono Azzurro e La Caramella Buona). Iniziativa andata a buon fine con il versamento le cui contabili sono oggi pubblicate sul sito: www.motti.eu.
La Repubblica fu tra i primi quotidiani a dedicare spazio al video del brano dell’Onorevole rock (http://video.repubblica.it/politica/da-europarlamentare-a-rocker-il-politico-canta-la-verita/164511/163001) e a notare l’indiscutibile somiglianza con lo stile del conterraneo Vasco: “Il politico si ispira chiaramente a Vasco Rossi, di cui già nel 2006 aveva inciso una cover, Basta poco, con lo pseudonimo Anonimo Emiliano.”