Ogni anno sono 100.000 le vittime della tratta degli esseri umani nei Paesi dell’Unione europea. Il traffico persone sfruttate soprattutto per la prostituzione è cresciuto, colpendo per il 60% le donne e per il 40-50% i bambini. L’allarme arriva dall’Europol, la forza di polizia europea. Di fronte a questi dati l’On.Tiziano Motti (http://www.rockol.it/artista/Tiziano-Motti), eurodeputato della settima legislatura e Fondatore del progetto “Europa delle Donne” dichiara: “Benché la schiavitù sia stata abolita più di 200 anni fa – attacca Motti – anche oggi fra di noi ci sono migliaia di persone comprate e vendute da criminali che le sfruttano, alimentando il mercato del sesso, utilizzandole come lavoratrici forzate, per il traffico di organi o di neonati, come servitù domestica. Per questo vanno applicate pene più severe contro chi si macchia di reati legati allo sfruttamento della prostituzione, alla violenza sulle donne e sui minori e al traffico di esseri umani”. La Commissione Europea propone ora una pena massima di 12 anni. “Ritengo – conclude Motti – che non si possa stabilire un limite di pena per chi compra e vende esseri umani o per chi si macchia di reati sessuali o di pedofilia, rendendosi responsabile di un trauma psicologico e fisico che invece limite non avrà”.