Si è svolta sabato 17 maggio, l’intitolazione dell’Emeroteca e le Sale di lettura della Biblioteca Sognalibro alla memoria di Luigi Ferretti, detto Gigi, insegnante e artista. La cerimonia si è tenuta alla presenza del Sindaco Andrea Rossi, e ha visto la partecipazione della nipote di Luigi, la giovane Laura Ferretti, e di Alfredo Gianolio, altro straordinario testimone della cultura reggiana. Prima dell’intitolazione in Biblioteca, vi sono state alcune testimonianze di chi lo ha conosciuto, tra cui il batterista di Luciano Ligabue Roberto Pellati, e la proiezione di un video che ritraeva le sue opere più belle e alcuni momenti della vita dell’artista.
Oltre sessanta persone hanno partecipato all’evento, che è culminato con lo scoprimento del busto autobiografico di Ferretti, una scultura da lui realizzata che lo ritrae a diciotto anni e che è stata donata dalla famiglia al Comune di Casalgrande. Giacomo Ferretti, figlio di Luigi, insieme al sindaco Andrea Rossi, ha disvelato la scultura, tra la commozione di molti.
È stata un’occasione preziosa e molto partecipata per ricordare una figura cui tanti casalgrandesi sono molto legati. Ferretti, classe 1924, è stato docente dell’Istituto d’arte Chierici di Reggio Emilia, e in seguito insegnante nelle scuole medie di Casalgrande fino all’età della pensione. Molto amato e conosciuto per la sua attività di professore e di scultore anche a livello provinciale, si è spento il 14 marzo scorso. Partigiano e iscritto al Partito comunista Italiano, Ferretti era figlio di Gino, che fu sindaco di Casalgrande dal 1951 al 1970.