“Mi sono assentata un attimo per andare a lavoro. Non sapevo a chi lasciare il piccolo!” Con queste parole la giovane mamma, residente nella bassa reggiana, si è giustificata con i Carabinieri della Stazione di Correggio. L’attimo sostenuto dalla donna però sarebbe durato, stando alle risultanze investigative dei Carabinieri, in circa due ore. In questo arco di tempo il bambino di 4 anni è uscito di casa, sceso in strada e girovagato per il paese sino a quando il disorientamento ha avuto la meglio facendolo piangere ininterrottamente. Lacrime quelle del piccolo che hanno richiamato l’attenzione di alcuni cittadini che hanno chiamato il 112.L’operatore della Centrale Operativa del Comando Provinciale di Reggio Emilia ha inviato sul posto una pattuglia della Stazione dei carabinieri di Correggio che hanno individuato il piccolo in lacrime provvedendo a tranquillizzarlo. E mentre il piccolo veniva intrattenuto facendolo giocare nella macchina dei Carabinieri, i militari nel frattempo si adoperavano per rintracciare la madre localizzata sul posto di lavoro distante ad alcuni chilometri. Alle richieste dei chiarimenti la donna riferiva di essersi assentata un attimo per andare a lavorare. Un “attimo” quantificato in due ore tanto durava il lavoro come certificato dagli esiti investigativi. Una condotta tuttavia illecita quella ravvisata nei confronti della 36enne che la vedrà essere denunciata alla Procura della Repubblica presso i Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di abbandono di minore. Il piccolo è stato comunque riaffidato alla madre.