casa-campanelloLunedì mattina si è svolto l’incontro tra i sindacati inquilini Sunia Sicet e Uniat di Modena e gli assessori al Bilancio e Politiche Abitative Boschini e Maletti, per ribadire la loro contrarietà ad eventuali aumenti dell’Imu sugli affitti a canone concordato, che passerebbe nel 2014 dal 4,6‰ al 7,2 ‰.

Come già più volte denunciato, i sindacati inquilini sono contrari a tale aumento, perché non renderà più conveniente ai proprietari affittare con il regime calmierato, con il risultato di preferire invece il canone libero, che vuol dire maggior affitto per l’inquilino!

Sunia Sicet e Uniat hanno sottolineato che il Comune di Modena sta andando in contro tendenza alle scelte del Governo nazionale, che per la prima volta, grazie alle rivendicazioni sindacali, ha istituito un Fondo per la Morosità incolpevole per sostenere gli inquilini che non riescono a pagare l’affitto a causa della perdita di lavoro e della crisi economica.

Oltre a questo, è stato anche ripristinato sul 2014 (seppur con risorse insufficienti) il Fondo sociale per l’affitto che negli ultimi anni aveva visto i fondi quasi azzerati.

I due assessori del Comune di Modena, pur riconoscendo fondate le ragioni dei sindacati inquilini, hanno palesato forti difficoltà di bilancio, e dovendo recuperare 12 milioni (a causa della cancellazione dell’Imu prima casa), hanno ribadito di essere costretti a tassare maggiormente le seconde case e quelle date in locazione.

La scelta scellerata della cancellazione Imu prima casa sta creando iniquità fiscale che non può essere scaricata sugli inquilini, danneggiando ulteriormente le famiglie in difficoltà, che inevitabilmente andranno a loro volta a bussare alla porta dei Servizi Sociali del Comune.

Le risorse vanno innanzitutto recuperate con la lotta all’evasione fiscale e agli affitti in nero che anche a Modena sono ancora molto diffusi!

Inoltre, serve che Enti Locali e Sindacati siano uniti nella richiesta al Governo nazionale di un vero e proprio Piano Casa per l’affitto a costi sostenibili.

Domani pomeriggio è previsto un secondo incontro tra sindacati inquilini, assessori comunali e rappresentanza dei proprietari per tentare di convincere il Comune di Modena a trovare altre soluzioni.

(Sunia Sicet Uniat Modena)