La Social Card rimane ancora un sogno per i cittadini immigrati. Infatti, nonostante la Legge di Stabilità 2014 abbia esteso il diritto alla Social Card anche agli immigrati in possesso del permesso di soggiorno per lungo periodo o per asilo politico o protezione sussidiaria, questa carta-acquisti non è di fatto fruibile per un ritardo nell’adattamento dei sistemi informatici di Poste Italiane.

Presso gli uffici Centro Lavoratori Stranieri e Inca Cgil della Bassa Modenese, sono infatti state compilate alcune richieste di Social Card per cittadini immigranti lungo soggiornanti che però, una volta presentate agli uffici postali come prevede la normativa, non sono state accolte per disguidi tecnici. Il sistema informatico di Poste Italiane, infatti, è impostato solo per l’accoglimento delle Social Card a favore di cittadini italiani, e non consente di accogliere quelle dei cittadini immigrati.

“E’ impensabile – afferma Valentina Montorsi responsabile Cls Cgil Modena – come una legge dello Stato italiano possa essere ostacolata per settimane dal ritardo nell’adeguamento di una procedura informatica, e che non siano state predisposte da parte di Poste Italiane procedure alternative per il recepimento delle domande”.

Ha fatto bene l’Asgi (associazione studi giuridici immigrazione) a segnalare questa incongruenza che è ancora più grave considerato che la Social Card è stata introdotta nella Legge di Stabilità per evitare una procedura formale di infrazione del Diritto dell’Unione Europa.

Il Centro Lavoratori Stranieri e il patronato Inca Cgil chiedono perciò che siano rimossi nel più breve tempo possibile tutti gli ostacoli che non permettono la fruizione di un diritto sancito da una legge dello Stato.