Avevano promesso che avrebbero contrastato le scelte del Comune se fossero stati confermati i tagli ai servizi sociali. Cgil e Cisl di Sassuolo sono state di parola: domani – giovedì 16 gennaio – dopo la riunione dei delegati di zona, convocata alle 15.30 in sala Biasin congiuntamente all’assemblea dei lavoratori di Sgp e Comune di Sassuolo, si terrà una fiaccolata con presidio di protesta davanti al municipio in via Fenuzzi. I sindacati invitano a partecipare tutti i soggetti che hanno espresso a più riprese preoccupazione per il futuro dei servizi sociali a Sassuolo. «Nonostante cresca continuamente il numero di famiglie che chiedono aiuto a causa della crisi, il Comune toglie 500 mila euro al budget per i servizi sociali – denunciano Franco Cancilla e Daniele Donnarumma, rispettivamente responsabili Cgil e Cisl di zona – I tagli riguardano il pre e post scuola (azzerato da settembre 2014), l’assistenza domiciliare agli anziani, il sostegno scolastico e ai disabili, l’assegno di cura, il contributo di compartecipazione alla spesa a favore di famiglie che hanno anziani con handicap gravi, i fondi per le politiche anticrisi per aiutare le famiglie in difficoltà. Sono tagli pesanti che avranno forti ricadute negative sul reddito e sui livelli occupazionali dei lavoratori interessati». I sindacati sottolineano che, a fronte di una riduzione di servizi di questa portata, il Comune di Sassuolo ha deciso di aumentare le rette, tariffe e tasse, in particolare le addizionali Irpef e la “mini Imu”.
«Siamo consapevoli delle difficoltà in cui versano i Comuni, tuttavia – affermano Cancilla e Donnarumma – i problemi economici nel Comune di Sassuolo sono stati aggravati dai ritardi e dall’inadeguatezza nell’affrontare le difficoltà di bilancio che oggi non possono ricadere sui cittadini, in particolare quelli più deboli». Cgil e Cisl contestano al Comune di Sassuolo la mancata adozione di politiche di tutela dei servizi, per esempio un’efficace lotta all’evasione fiscale per recuperare risorse, e criticano l’assenza di un confronto preventivo sui bilanci comunali e di Sgp, in forte passivo a causa di una pessima gestione. Per questo i sindacati attiveranno tutte le iniziative necessarie a convincere l’amministrazione a rivedere le proprie scelte per garantire la tenuta complessiva dei servizi sociali per i prossimi anni.