La Fondazione Fossoli propone fino a domenica 19 gennaio presso la Sala ex Poste di Palazzo dei Pio di Carpi la mostra Charlotte Delbo. Una memoria, mille volti curata da Elisabetta Ruffini e realizzata dall’ISREC (l’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea) e dal CHRD di Lione in collaborazione con la Fondazione e l’Istituto Storico di Modena. La mostra, patrocinata dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Carpi e inserita anche all’interno del percorso di formazione del prossimo progetto Un treno per Auschwitz (1-6 aprile 2014), è stata costruita a partire dall’archivio personale della scrittrice, oggi depositato presso la Biblioteca Nazionale di Francia, e ripercorre alcune tappe fondamentali della vita e dell’opera di scrittura della Delbo: resistente, deportata politica ad Auschwitz, che si è fatta scrittrice per “dare a vedere le parole, i gesti e le agonie di Auschwitz”.
L’allestimento è realizzato con grandi scatole che ricordano volutamente l’apertura degli scatoloni d’archivio di Charlotte Delbo: fotografie, manoscritti, dattiloscritti, documenti e altro ancora. La mostra, inaugurata con successo al Parlamento Europeo nello scorso mese di settembre, ha iniziato il suo percorso italiano proprio da Carpi. Charlotte Delbo. Una memoria, mille volti sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica (orari 10-13, 15-19). Si possono richiedere visite guidate contattando direttamente la Fondazione Fossoli (si effettuano solo il martedì e giovedì dalle 9 alle 12 e solo su prenotazione).
Mercoledì 15 gennaio alle ore 15.30 nell’Auditorium della Biblioteca multimediale Loria si svolgerà infine un seminario sulla figura di Charlotte Delbo alla presenza di Elisabetta Ruffini, direttrice dell’ ISREC Bergamo e curatrice della mostra.